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Cronaca Alanno

Furti anche ad Alanno, cittadini circondano un furgone e minacciano il conducente: intervengono i carabinieri

L'uomo, un 60enne pescarese, potrebbe non avere nulla a che fare con quanto sta avvenendo in diversi comuni della provincia a cominciare da quelli della Val Pescara. Già rafforzati i controlli e lo saranno ancor di più nei prossimi giorni: l'appello è unanime, no alla giustizia fai da te e piena fiducia nelle forze dell'ordine

Non sapendo chi fosse e avendolo visto girare per le vie di Alanno con il suo furgone lo hanno accerchiato imputandolo di essere l'autore dei furti avvenuti nella zona. Urla e minacce nei suoi confronti tanto veementi da dover far intervenire i carabinieri di Penne coadiuvati dal capitano Alfio Rapisarda per tenerlo al sicuro. Il fatto è avvenuto ad Alanno dove, ci conferma il sindaco Oscar Pezzi, diversi sono stati i furti nelle ultime settimane così come in molti comuni della Val Pescara.

L'uomo potrebbe non essere coinvolto nella questione furti, sebbene vi siano degli accertamenti in corso, ma è comunque stato denunciato dato che a bordo del mezzo sono stati trovati due flaconi di metadone e un proiettile.

Oltre che nella Val Pescara dunque nervi a fior di pelle anche da queste parti dove però, sottolinea il sindaco Oscar Pezzi, la presenza delle forze dell'ordine è numericamente tale da garantire controlli costanti. Controlli che sono stati intensificati soprattutto di sera e di notte. Un rafforzamento di cui aveva riferito anche il sindaco di San Valentino Citeriore Antonio D'Angelo e garantito in questo caso dalla compagnia di Popoli e che si sta ampliando a tutta la Val Pescara come nel caso di Scafa dove l'impegno è stato preso in prefettura a seguito dell'incontro chiesto dal sindaco Giordano Di Fiore che ha anche annunciato l'imminente attivazione del sistema di videosorveglianza.

Il coordinamento c'è e da domani, lunedì 11 dicembre, e per i prossimi giorni sono già stati pianificati i servizi mirati con l'obiettivo di mettere fine a una situazione di certo non piacevole, ma che purtroppo tende a crescere nei periodi festivi. L'appello è dunque chiaro: lasciar fare alle forze dell'ordine il loro lavoro ed evitare una giustizia fai da te che rischia di portare più problemi che risultati. Ecco perché sono stati più d'uno i sindaci che ai cittadini hanno chiesto sì di tenere gli occhi aperti, ma perché segnalino al 112 tutto ciò che sembra anomalo. “Siamo attenti e presenti – sottolinea il capitano Rapisarda - e anche impegnati con ogni mezzo. La fiducia nelle istituzioni deve sempre essere al primo posto”.

Si sta insomma lavorando alacremente per individuare i responsabili che potrebbero essere sempre gli stessi sebbene le variabili siamo molteplici. Il primo a lanciare l'allarme era stato Simone Romano D'Alfonso, sindaco di Lettomanoppello a metà novembre, con il problema che si è alla fine allargato a macchia d'olio coinvolgendo moltissime realtà dove i cittadini iniziano a dare segni di esasperazione.

A Scafa, aveva riferito Di Fiore, proprio per evitare quella voglia di farsi giustizia da sé che sembra serpeggiare, proprio lui ha iniziato a fare delle passeggiate notturne, mentre a descrivere il clima che si vive a San Valentino era stato il parroco, don Rocco D'Orazio. Diversi i sindaci che hanno chiesto al prefetto Flavio Ferdani la convocazione del comitato provinciale per la sicurezza pubblica e sebbene tra i sottoscrittori della richiesta Pezzi non ci sia proprio perché il problema lì non è nella presenza delle forze dell'ordine (in termini numerici), comunque a IlPescara spiega che se ci sarà il tavolo parteciperà.

Se di banda si tratta è di certo una banda sufficientemente organizzata. Solo in rarissimi casi i furti sono avvenuti con perone in casa. Ad Alanno, spiega Pezzi, ce ne sono stati sette con anche refurtive importanti. Tutti colpi messi a segno fuori dal centro storico e cioè in abitazioni più esposte e sempre vuote con i ladri che si presume si dileguino poi nelle campagne per raggiungere magari le auto con cui fuggono.

L'episodio di Alanno con l'uomo accerchiato che ha rischiato quasi il linciaggio, è un sintomo chiaro di un disagio, ma il messaggio che si sta cercando di veicolare al di là della comprensibile esasperazione dei cittadini dei territori colpiti (tra questi c'è anche Cepagatti), è quello di evitare di compiere gesti che possono anche ripercuotersi su chi li compie. Un messaggio che il sindaco Pezzi ha cercato di veicolare con il post pubblicato.

“Credo doveroso rassicurare la cittadinanza della presenza continua delle forze dell'ordine sul territorio, la nostra stazione dei carabinieri è quella con più uomini dell'intero circondario – scrive Pezzi -. Oggi alcuni colleghi sindaci mi riferivano che le loro caserme non contano neanche cinque unità trovando quindi notevoli difficoltà nel fare vigilanza. In queste serate di furti i carabinieri della stazione di Alanno sono stati più che presenti coadiuvati anche dagli uomini della compagnia. Tutti conosciamo le difficoltà di intervenire al crepuscolo nelle zone di campagna soprattutto se i ladri si muovono a piedi; personalmente ho girato per ore sulle nostre strade, in queste serate, incontrando anche diversi cittadini. Ieri sera come noto a tutti ormai, c’è stato un fermo, ma dopo le dovute verifiche nulla è stato riscontrato”.

“Concludendo – prosegue - volevo nuovamente tranquillizzarvi dicendovi che la vigilanza è continua, anche in queste ore infatti le pattuglie girano sul nostro territorio. Ringrazio le forze dell'ordine per il loro prezioso lavoro, e ringrazio i cittadini che segnalano uomini e veicoli sospetti seguendo le modalità opportune passando tramite il centralino del 112”.

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