Una donna sospettata per i falsi pacchi bomba a Pescara, eseguite perquisizioni
Come riferisce l'agenzia Dire, alcuni elementi portano a una persona che in passato è stata indagata in un procedimento coordinato dalla pm Rosangela Di Stefano alla quale sono state indirizzate le buste sospette
Una donna è sospettata per i 5 falsi pacchi bomba rinvenuti a Pescara questa mattina, mercoledì 9 settembre.
Come riferisce l'agenzia Dire, alcuni elementi portano a una persona che in passato è stata indagata in un procedimento coordinato dalla pm Rosangela Di Stefano alla quale sono state indirizzate le buste sospette.
È questa la pista principale su cui stanno indagando i carabinieri del Reparto operativo e la Squadra Mobile di Pescara.
Una delle buste era stata piazzata proprio davanti al portone d'ingresso della palazzina in cui la pm risiede: la prima delle cinque è stata fatta brillare dagli artificieri alle 8:40 e al cui interno sono stati poi trovati solo fili elettrici e plastilina. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini delle telecamere, in cui si vede una persona vestita di nero, con occhiali e sul volto la mascherina. Raccolte anche le testimonianze e effettuate alcune perquisizioni a carico di una donna (abitazione e ufficio).