Droga destinata a Pescara e Montesilvano: la polizia sequestra marijuana e cocaina [FOTO]
Sottoposti a sequestro, in tre distinte operazioni, circa 14 kg di marijuana nonché, in un’altra circostanza, 30 grammi di cocaina, con contestuale arresto, nella flagranza del reato, di un albanese
La polizia di Chieti ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a 10 soggetti, ritenuti responsabili in concorso di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di marjiuana e cocaina. Individuato a Chieti un gruppo criminale capeggiato da due fratelli di origine albanese, che ufficialmente lavoravano come muratori ma in realtà avevano intessuto una vasta rete di contatti sia con connazionali residenti nel Chietino, nel Pescarese e nel Teramano, sia con cittadini italiani residenti a Chieti.
Oltre allo spaccio “al minuto”, soprattutto di cocaina, venivano effettuate cessioni di consistenti quantitativi di marjuana che proveniva direttamente da coltivazioni effettuate in Albania dai parenti dei due "muratori". Le cessioni di stupefacenti avvenivano sia in territorio teatino sia nell’area compresa tra i Comuni di Francavilla al Mare e Montesilvano. Sottoposti a sequestro, in tre distinte operazioni, circa 14 kg di marijuana nonché, in un’altra circostanza, 30 grammi di cocaina, con contestuale arresto, nella flagranza del reato, di un albanese.
La droga che è stata sequestrata dagli agenti era nascosta in alcuni anfratti in aperta campagna nel territorio di un paese vicino Chieti: il recupero dello stupefacente e l'addebito agli indagati è avvenuto grazie allo stretto monitoraggio dei mezzi di locomozione in uso agli stessi e, in particolare, ai due fratelli albanesi, che ha consentito di mappare i loro spostamenti e individuare i luoghi in cui la marijuana e la cocaina sono state occultate. La procura di Chieti ha contestato 59 distinti capi di imputazione.
