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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Lanciarono fumogeni, bombe carta e oggetti contro i tifosi del Pescara, Daspo per 4 supporter della Fidelis Andria

La decisione è del questore di Barletta-Andria-Trani, Roberto Pellicone, dopo gli episodi di violenza in occasione della partita tra Fidelis Andria e Pescara

Quattro provvedimenti di Daspo nei confronti di altrrettanti tifosi della Fidelis Andria.
A deciderli è stato il questore di Barletta-Andria-Trani, Roberto Pellicone.

I provvedimenti sono stati elaborati della sezione misure di prevenzione dell’ufficio anticrimine, nei confronti di 4 tifosi per episodi violenti che si sono verificati lo scorso 12 febbraio nello stadio comunale “Degli Ulivi” di Andria durante la partita Fidelis Andria-Pescara Calcio.

Nello specifico, prima dell’inizio della gara calcistica, circa 200 tifosi del Pescara sono giunti nell’aria parcheggio destinata alla tifoseria ospite, a bordo di pullman e autovetture private. In concomitanza del predetto arrivo, un centinaio di tifosi della Fidelis Andria, travisati e in forma compatta, si sarebbero avvicinati all’aria parcheggio e avrebbero provocato un fitto lancio di fumogeni, bombe carta e oggetti contundenti. La medesima situazione si è verificata a fine gara, durante il deflusso dei tifosi ospiti. In particolare, un folto gruppo di tifosi locali, parzialmente travisati, avrebbe percorso l’interno della villa comunale avvicinandosi all’area parcheggio dei tifosi ospiti con il chiaro intento di avere con gli stessi un contatto fisico. Lungo il percorso e nelle immediate vicinanze del parcheggio ospiti, i tifosi locali avrebbero acceso numerosi fumogeni e fatto esplodere petardi di grosse dimensioni mettendo a repentaglio la sicurezza dei presenti. In testa al gruppo, anch’essi travisati e in atteggiamento provocatorio e offensivo nei confronti dei tifosi ospiti, ci sarebbero stati i quattro tifosi andriesi destinatari del provvedimento di Daspo. A questi tifosi andriesi è stato notificato un Daspo con divieto, per un periodo di 3 anni, di accedere a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri Stati membri dell’Unione Europea ove si disputeranno tutte le manifestazioni calcistiche.

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