rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Caos in corso Umberto I, la versione della coppia: "Maltrattati dalla polizia municipale"

Riceviamo e pubblichiamo la versione dei fatti che ci scrive la ragazza di 20 anni protagonista dell'episodio insieme al compagno

Ha destato molto scalpore in città quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri, lunedì 2 novembre, nella centralissima corso Umberto I dove si è scatenato il caos per un confronto tra una coppia senza mascherina e gli agenti della polizia municipale che chiedevano di indossarla.
Riceviamo e pubblichiamo la versione dei fatti che ci scrive la ragazza di 20 anni protagonista dell'episodio insieme al compagno.

«Innanzitutto stavamo camminando su Umberto I e io non portavo la mascherina perché sono incinta e asmatica la pattuglia dei vigili si ferma e viene verso di noi e due di questi vigili chiedono il motivo per cui io non portavo la mascherina. Gli ho dato le mie spiegazioni e mi hanno chiesto se avessi dei documenti addosso. Gli ho risposto di no perché stavo andando a fare la spesa però avevo le foto sul telefono. Il maggiore Giancaterino viene verso di me chiedendomi le mie generalità e gliel'ho date. Ha continuato a chiedermi il documento e io ho ripetuto che avevo la foto sul telefono ma questa cosa non gli è andata bene e quindi rivolgendosi a me mi ha detto che a lui non frega un c**** se fossi stata incinta e che mi avrebbe portato con forza in macchina. A quel punto, il mio ragazzo sentendo ciò ha preso le mie difese dicendogli che non doveva azzardarsi a toccarmi. A un certo punto il maggiore ha preso di forza il mio ragazzo bloccandolo dalle braccia nonostante il mio ragazzo gli stesse chiedendo di togliergli le mani di dosso. Lui ha cominciato a spintonarlo verso la macchina senza motivo solo perché mi stava difendendo me. Il  mio ragazzo ha provato a chiedergli perché gli stesse mettendo le mani addosso e la sua risposta è stata "perché sì". Il mio ragazzo ha cominciato a urlare chiedendo della polizia e se potessero chiamare la polizia ma hanno fatto finta di chiamarla. L'ho chiamata io e mezz'ora dopo sono arrivati e nel frattempo è successo che è il vigile ha chiamato i soccorsi cioè altre 5 persone contro il mio ragazzo solo perché non riusciva a tenerlo fermo e non contento di ciò ha cercato di ammanettarlo a un braccio e tirandolo dal braccio l'ha ammanettato e altre due persone dietro il busto. È lì sono intervenute le persone a urlare per difendere il mio ragazzo visto che era una persona contro 5 nonostante il mio ragazzo stesse urlando per il dolore al braccio perché gli stavano piegando il braccio e volevano buttarlo giù a terra in 5 persone altre persone sono intervenute spingendo questo maggiore addosso a lui poi da lì è arrivata la polizia e hanno chiesto cosa fosse successo a me e al mio ragazzo ci hanno portato con loro vicino alla loro macchina e l'ambulanza è arrivata due minuti dopo per visitare il vigile che non è stato assolutamente toccato. Il mio ragazzo non ha toccato nessuno solo perché mi stava proteggendo perché questo vigile mi stava minacciando è passata per una persona di m**** cioè un extracomunitario, un senza dimora uno che ha la fedina penale sporca è tutto ciò solo perché stava difendendo la propria ragazza da una persona simile».

Il giovane si è presentato questa mattina in tribunale per il rito direttissimo per le accuse di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. In tribunale verrà chiarita questa vicenda.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caos in corso Umberto I, la versione della coppia: "Maltrattati dalla polizia municipale"

IlPescara è in caricamento