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Cronaca

Arrosticini prodotti in locali “clandestini”, i Nas fanno distruggere 50 kg di carne

E' stata inoltre sospesa l'attività di un operatore del settore per aver permesso a un altro operatore privo della relativa registrazione di lavorare nei propri locali

I Carabinieri del Nas hanno ispezionato un ristorante della provincia di Pescara noto per gli arrosticini di pecora. Gli accertamenti hanno permesso di appurare che gli spiedini di carne venivano prodotti in locali “clandestini”, ovvero non facenti parte dell’attivita’ ristorativa.

Con l’intervento del veterinario della Asl e’ stata interdetta l’attivita’ del laboratorio non autorizzato e sono stati avviati alla distruzione circa 50 kg di alimenti non rintracciabili.

Sono state, inoltre, vincolate sanitariamente conserve alimentari sott’olio poiche’ prodotte in assenza di procedure documentate nel manuale di autocontrollo aziendale.

Sempre nel pescarese, e’ stata sospesa l’attivita’ di un operatore del settore per aver permesso a un altro operatore privo della relativa registrazione di lavorare nei propri locali. In questi spazi sono state rinvenute mezzene di bovino appese che venivano a contatto con il pavimento.

Il veterinario della Asl ha, quindi, disposto la ‘rifilatura’ immediata. Il valore delle attivita’ sospese si aggira attorno a un milione di euro.

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