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Sabato, 27 Aprile 2024
Animali

Gli Animalisti Volontari: "Ecco perché siamo perplessi sul progetto del canile di Spoltore"

Marialuisa D’Olimpio, presidente di Animalisti Volontari Pescara, spiega che cosa non convince del parco rifugio Sexantio. E Sonia Marini, volontaria con anni di esperienza nel settore, fa un raffronto con Francavilla

Gli animalisti esprimono perplessità sul progetto del "parco rifugio Sexantio" da realizzare a Spoltore in un terreno di proprietà dell'imprenditore Daniele Kihlgren. Marialuisa D’Olimpio, presidente di Animalisti Volontari Pescara, puntualizza che "nessuno più di noi, che siamo sul territorio, spera in un nuovo canile. Che sia questo o un altro, purché arrivi. Non siamo, infatti, contrari alla realizzazione del canile di Spoltore, ma siamo basiti dal modus operandi che ha avuto il Comune di Pescara".

Come si legge in una nota, "il Comune di Spoltore ha più volte espresso contrarietà a questo progetto, con grande dispiacere di tutti noi che vorremo vedere al più presto un canile nuovo per i cani di Pescara. Lo ha fatto durante il consiglio tenutosi a Pescara, lo ha ribadito nel consiglio tenutosi a Spoltore, ci risulta lo abbia ribadito per iscritto via Pec pochi giorni fa. Apprendiamo dai giornali che il Comune di Pescara chiede una risposta alla sindaca Trulli entro i prossimi due mesi. Ci domandiamo quindi se ci siano nuovi elementi in possesso di questo Comune per ritenere che ci possa essere un improvviso cambio di rotta da parte del Comune di Spoltore".

E ancora: "Come affermato dal sindaco Masci, il termine ultimo dato dal ministero per far partire i lavori e poter usufruire dei fondi assegnati a Pescara è il 30 maggio. Anche qualora il Comune di Spoltore cambiasse idea entro il termine dei due mesi, ci preoccupa il poco tempo a disposizione. Per quanto la pubblica amministrazione non sia una materia in cui siamo competenti, utilizzando un po' di buon senso abbiamo timore che sia improbabile che il Comune di Pescara possa realizzare la manifestazione di interesse, indire il bando per la gara e assegnare l'appalto e avviare i lavori entro tale data. È questo possibile? Il Comune sta già realizzando queste procedure o aspetta di poterlo fare una volta avuta risposta da Spoltore che potrebbe non arrivare fino ad aprile?".

I quesiti degli animalisti

Le domande che gli animalisti si pongono sono tante: "Nel caso in cui il Comune di Spoltore per i prossimi mesi continui a ribadire la contrarietà al progetto, il Comune di Pescara ha dichiarato di voler procedere comunque. In tal caso, quali sono le prossime mosse del Comune? È stato depositato il progetto che si tiene nel cassetto dal 15 dicembre? È stata presentata la Scia? Se Spoltore dovesse intraprendere azioni per bloccare i lavori, il Comune può effettivamente procedere comunque? Nel caso in cui, come dichiarato, si debba fare ricorso al Tar, questo darebbe al comune diritto ad una proroga da parte del ministero?".

Un'altra questione su cui i volontari sono dubbiosi è quella relativa alle distanze: "Nel progetto si afferma, a pagina 7, che poiché mancano le distanze di 150 metri previste dalla legge regionale, cito: “Si rende necessario ottenere tutte le deroghe adeguate presso gli organi competenti”. Cioè è necessaria una variazione della legge regionale. Cosa accade se la Regione non concede queste deroghe? C'è già un accordo tra il Comune e la Regione in tal senso? Ci sono garanzie che queste deroghe siano effettivamente concesse e che vengano concesse entro il 30 maggio? Le deroghe sono necessarie unicamente per le distanze dalla struttura casolare esistente di proprietà di Khilgren o sono necessarie anche per altre abitazioni limitrofe?".

E infine: "Posto che non c'è certezza che questo progetto possa essere effettivamente autorizzato nei prossimi due mesi dal Comune di Spoltore, il Comune, con la somma dei fondi rimanenti se si dovessero perdere i fondi ministeriali (cioè circa 300mila euro su 600mila), sta preparando un piano alternativo per portare a termine un canile comunale altrove, considerato che il Comune di Francavilla ha appena ultimato un canile analogo per 65 cani con 242mila euro?".

Il confronto tra Spoltore e Francavilla al Mare

Fa un raffronto tra questo progetto e quello di Francavilla al Mare anche la consigliera comunale di Penne Sonia Marini, attiva da anni come volontaria animalista nonché come carabiniera forestale: "Francavilla ha appena realizzato un canile di uguale capienza ma con un costo pari a un terzo, pur avendo soluzioni tecniche di maggior pregio e senza l’uso “imbarazzante” di container. Con quei fondi statali si potevano e si possono realizzare non un canile, ma ben tre canili, anche in zone interne della provincia, come Penne".

A proposito del parco rifugio Sexantio, Marini dice: "Dal mio canto ci sono diverse perplessità sulla questione. Credo che non sia un'idea molto valida. Dal progetto definitivo viene fuori che è solo un normalissimo canile con box prefabbricati e container con costi decisamente esorbitanti. Canili analoghi costano al massimo poco più di 200mila euro, cioè oltre 400mila euro in meno. Tra l’altro è un canile, che, per le ridotte dimensioni, non potrà neanche soddisfare le esigenze di Pescara, figuriamoci quelle degli altri Comuni".

In ogni caso, anche come consigliera comunale, Marini si chiede "come possa Pescara pensare di poter realizzare un’opera pubblica fuori dal proprio territorio senza un accordo preventivo con il Comune di Spoltore. Tra l’altro tale obbligo è anche ribadito all’articolo 5 comma d) della legge regionale n. 47/2013. Credo che ci sia il rischio che gli atti siano, per tale motivo, tutti nulli. È necessario che le istituzioni affrontino le questioni legate alla tutela degli animali con più attenzione".

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