Monopattini lasciati sul marciapiede della riviera: "Come fa un disabile a passare?"
Una nostra lettrice ci segnala la presenza di vari monopattini lasciati in mezzo al marciapiede sul lungomare di Pescara, in modo tale da creare intralcio per le persone con difficoltà di deambulazione:
"La disabilità altrui viene creata da chi ha libertà di movimento - afferma la donna - Da diversi giorni vedo queste immagini sui marciapiedi della città".
Chiaramente la situazione è "peggiorata" con l'inizio della stagione estiva e il conseguente aumento di utenti che si riversano sulla riviera per andare negli stabilimenti balneari. Tutto ciò però, aggiunge la lettrice, "è segno di inciviltà, speriamo che intervenga qualcuno". Non è la prima volta che ci troviamo a parlare della cattiva abitudine di lasciare questi mezzi in punti non adatti perché generano disagio a chi non può spostarli autonomamente.
Di fatto, alcuni fruitori dei monopattini elettrici sono soliti abbandonarli, dopo l'uso, un po' dove capita, senza preoccuparsi dell'eventuale disturbo arrecato agli altri cittadini. Ma la domanda è: si può risalire a chi li ha utilizzati? Magari, infatti, si potrebbe multare chi non ne fa un uso corretto, così la prossima volta ci penserebbero meglio prima di comportarsi così.
In altre occasioni i monopattini sono stati parcheggiati davanti a uno scivolo per disabili e persone con carrozzine: "Penso che il monopattino sia un mezzo di trasporto pratico ed economico se viene adoperato in maniera intelligente. Quando invece lo si usa in maniera sconsiderata succede quello che non dovrebbe accadere. Spesso mi tocca assistere a scene simili. Peccato che, per colpa di pochi, un'innovazione tecnologica come questa sarà additata a mezzo per teppisti", dice un altro cittadino.