Incendio via Monte Corvo, residenti furiosi: "L'auto e la moto sono ancora lì"
A 20 giorni dall'incendio verificatosi lungo via Monte Corvo (era il 7 luglio), in cui sono andate a fuoco una macchina e una moto, entrambi i veicoli bruciati sono ancora lì a costituire pericolo per chi ci abita, per chi passa e per la circolazione. Lo segnalano, a IlPescara.it, alcuni residenti.
"Dopo il rogo ho chiamato in continuazione vigili urbani e polizia per chiedere di rimuovere i mezzi, e un giorno hanno addirittura negato che la cosa li riguardasse - spiega un cittadino - Per far togliere quella 'roba', l'unico sistema sarebbe un esposto in Procura".
LA MAIL AD ALESSANDRINI - Il 18 luglio un residente ha scritto, via posta elettronica, a Lorenzo Ballone della Protezione Civile e in copia al sindaco Marco Alessandrini: "Dopo l'incendio nessuno si è interessato della cosa - si legge nella mail inviata a Ballone e Alessandrini - per cui ho chiamato ogni 2/3 giorni i vigili urbani di Pescara per chiedere l'immediata rimozione dei veicoli che generano situazioni di pericolo per l'ambiente, per bambini, animali e cittadini passanti. Alle mie richieste ho sempre ricevuto risposte interlocutorie che non hanno risolto il problema. Scrivo questa mail per sollecitare una vostra urgente valutazione della situazione, al fine di rimuovere quanto prima questa fonte di pericolo. Sono certo che vorrà prendere in considerazione con cortese sollecitudine quanto da me richiesto, e con l'occasione la saluto cordialmente".
Intanto è stato interessato il presidente del consiglio comunale, Antonio Blasioli, che sta seguendo il caso e ha garantito che farà tutto il possibile per accelerare i tempi di intervento.
"La cosa grave - afferma un altro cittadino - è che nessuno si ponga il problema della salute pubblica e del danno ambientale provocato dalla persistenza dei detriti: con le piogge dei giorni scorsi è andato tutto in fognatura e poi al mare... è questa la cura che ha il nostro Comune per l'ambiente?".
Duro il commento anche di un'altra persona che abita sempre in via Monte Corvo: "La cittadinanza si chiede per quanto ancora questi rottami rimasti da un incendio debbano dare bella mostra di sé: oltre a costituire un non bel "biglietto da visita", si potrebbe tranquillamente parlare di un vero e proprio rifiuto speciale, maleodorante e pericoloso. Confidiamo in una rapida rimozione delle carcasse".