Degrado in strada della Bonifica: "Recinzione divelta due anni dopo l'incendio della pineta"
In Strada della Bonifica la recinzione è ancora tutta divelta a distanza di due anni dall'incendio in pineta. La denuncia viene dal cittadino Antonio Taraborrelli, che afferma: "Questi incapaci hanno lasciato aperte le ferite dentro il comparto 5 del parco, ma se guardiamo a via Antonelli e via Silone la situazione è ancora peggiore. Inoltre in Strada della Bonifica c'è un tappeto di bottigliette e cartacce, e ciò è molto grave perché questa via è l'ingresso principale di Pescara dalla parte sud e, pertanto, dovrebbe essere tenuta come un salotto per dare una bella immagine della città, e invece è stato tutto lasciato nel più totale abbandono. Sono immagini da terzo mondo. Questa gente se ne deve andare a casa. Stavolta stiamo davvero rasentando il ridicolo".
Ma non finisce qui: "In trent'anni ho portato in questa zona ben tre sindaci - aggiunge Taraborrelli - il lato sud di Strada della Bonifica non ha un marciapiede, e il pezzetto di marciapiede realizzato qui 45 anni fa è ormai semi distrutto. È quindi un abbandono quarantennale. Adesso basta: questa via ha bisogno di una profonda rivisitazione perché, come detto, è la strada che da sud rappresenta l'ingresso della città, ma il sindaco Masci e l'assessore Mascia sembrano dimenticarsene. I tombini sono praticamente inservibili, e io mi sono rivolto da due anni all'ufficio tecnico del Comune senza però aver mai risolto il problema. È una vergogna".
Ricordiamo comunque che a inizio giugno, in occasione dell'apertura del cantiere per la demolizione dello svincolo a trombetta della circonvallazione a San Silvestro, il sindaco Carlo Masci ha annunciato che entro un anno quella zona di Pescara cambierà completamente volto con la chiusura anche di strada della Bonifica e la piantumazione di 300 pini d'aleppo. Nello specifico, via della Bonifica dovrebbe essere dismessa e declassata a percorso ciclopedonale e strada di servizio.