Vincenzo Salemme è "Il diavolo custode" al Circus dall'11 al 13 marzo
Grande attesa per il nuovo spettacolo di Vincenzo Salemme che chiuderà la 48ª Stagione Teatrale della Società del Teatro e della Musica: "Il diavolo custode", commedia brillante scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme. Con lui sul palcoscenico del Teatro Circus si esibiranno Nicola Acunzo, Domenico Aria, Franco Cortese, Floriana De Martino, Antonio Guerriero, Raffaella Nocerino e Giovanni Ribò. Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Mariano Tufano, le musiche di Antonio Boccia, le luci di Umile Vainieri.
Calendario degli spettacoli: Martedi 11 marzo - ore 21, Mercoledi 12 marzo - ore 21, Giovedi 13 marzo - ore 17.
Gustavo Gambardella è il classico uomo medio strozzato dai debiti e assediato dalla famiglia. Proprietario di un piccolo bar, per portare avanti questo esercizio ha chiesto un mutuo oneroso alla banca. Ma le cose non vanno bene. La moglie, e non solo la moglie, lo rimprovera perchè troppo onesto. Gustavo è combattuto. E' effettivamente un uomo che crede nei valori come l'onestà e la fedeltà ai propri principi morali, ma è anche un uomo impaurito e insicuro. E proprio per questo rappresenta l'enorme schiera di persone della cosiddetta classe media, perchè in questo momento si sentono sole e abbandonate, sperdute in un mondo dove solo la finanza sembra dettare le regole della vita sociale.
A questo Gustavo un giorno si presenta il Diavolo Custode. Un diavolo tentatore, un diavolo che ama il dubbio e l'inquietudine. Gustavo fa breccia, non vuole ascoltare, il diavolo gli fa paura. Cosa vuole da lui? Lui sta bene, è un uomo felice e sereno. Sono queste le illusioni a cui si aggrappa per affrontare il signore del male. Ma se tutto andasse davvero così bene, gli chiede il diavolo “come mai allora hai comprato una pistola? A chi vuoi sparare?”.
Quante persone oggi avrebbero bisogno di incontrare il proprio diavolo custode? Facciamo sempre appello all'angelo, ma l'angelo ci protegge, nel caso di Gustavo invece c'è bisogno del dubbio, dell'inquietudine. Quante persone vivono nell'illusione che col tempo tutto si metterà a posto, che in fondo le cose non vanno poi tanto male? E quante persone invece avrebbero bisogno di cambiare vita con coraggio? Il dilemma che si pone a Gustavo è questo: usare la pistola o vendere l'anima al diavolo in cambio di una vita di successi? E voi vendereste l'anima al diavolo?