"Tre morti, due feriti e...", a Estatica l'anteprima dello spettacolo di Marco Gregoretti e Gianluca Di Febo
Un’anteprima nazionale è quella che animerà la serata di giovedì 5 agosto alle 21.30, perché Estatica ospiterà uno show unico nel suo genere, che unisce cronaca e vita privata, drammi e divertimento. Tre morti, due feriti e... è il titolo dello spettacolo con protagonisti Marco Gregoretti (foto) - per la prima volta sul palco in veste di giornalista, attore, autore - e Gianluca Di Febo, cantante dei Terzacorsia. Biglietto 10 euro al botteghino o su CiaoTickets. Parteciperanno alla piéce anche Nicola Di Noia, che curerà la parte musicale, e le sorelle Graziella e Giuseppina Stenta, pronte per un paio di sorprese.
Vincitore nel 1998 del Premio Saint-Vincent per i suoi servizi sulle missioni di pace in Somalia, dove ha scoperto stupri e torture, Gregoretti vive attualmente a Milano. Ha collezionato e vinto querele, è stato minacciato, dossierato e controllato per aver cercato di praticare, da sempre, un giornalismo leale e indipendente, sia per la carta stampata sia in tv.
Oltre ad essere giornalista è un insegnate di karate, e più in generale ama lo sport. Fresca è la sua pubblicazione per il Sole24Ore, il libro 'Sportivi e felici'. E adesso Pescara si prepara ad ospitare il suo esordio sul palcoscenico, con uno show figlio del lockdown: “Quando non potevamo più uscire - racconta Gregoretti - ho pensato di rispolverare i miei vecchi appunti, presi in quarant’anni di professione. Da quando ho cominciato a Roma, mentre ero uno studente e muovevo i primi passi come cronista dell’Occhio, diretto da Maurizio Costanzo, agli anni di Panorama. Mi ha sempre e solo guidato il patto con i lettori, che per noi giornalisti è come il giuramento di Ippocrate per i medici. Bisogna sempre dire la verità e rispettare chi va in edicola, mosso da così tanta fiducia. Ecco, rileggendo due vecchie righe, ho pensato di condividerle con Gianluca, gli ho telefonato e ci siamo subito messi a lavoro”.
Così, in un’ora e mezza, il pubblico sarà trasportato dal caso Moro alla strage di Bologna, dal mistero Pantani al Mostro di Firenze... La storia è divisa per periodi, dal 1978 ai giorni nostri, e arricchita da riferimenti cinematografici e musicali: “È uno spettacolo davvero originale. Abbiamo unito l’arte alla cronaca - aggiunge Di Febo - Credo sia la prima volta che accada. E dunque siamo doppiamente orgogliosi per il risultato ottenuto. Rifletterete, riderete, vi commuoverete”.