Massimo Pamio presenta “Sensibili alle forme. Che cos’è l’arte”
Venerdì 18 ottobre a Pescara si terrà una conversazione sull’arte in occasione della presentazione dell’opera “Sensibili alle forme. Che cos’è l’arte” di Massimo Pamio (Mimesis). Partecipano:
- Brigida Di Leo, storico dell’arte, già docente all’Ud'A
- Baldissera Di Mauro, già dirigente del settore cultura nella Regione Umbria
- Antonio Zimarino, critico d’arte
- l’autore
Saranno proiettati alcuni video sul tema realizzati dal regista Loris Ricci.
IL LIBRO. L’opera cerca di rispondere alla domanda da più punti di vista; dopo aver analizzato l’attività artistica dal punto di vista scientifico, presentandola come uno dei prodotti dell’evoluzione, riconducibile a tre fasi: la morfogenesi, la morfognosia, la morfoestesia, ne interroga, dal punto di vista filosofico, il senso, individuato come “rappresentazione della rappresentazione”, in linea con gli sviluppi ultimi del pensiero garroniano.
Nella terza parte la questione viene affrontata dal punto di vista culturale e sociologico, con risposte originali e provocatorie: l’arte, nella storia, ricopre la funzione di strumento pubblicitario e poi di maschera cosmetica. Non poteva mancare un accenno all’oscena proliferazione delle immagini, in un ampio sguardo ricognitivo diretto a sondare il presente.
In appendice, grazie all’ausilio di 60 opere di altrettanti autori, si descrive il clima di altissimo valore visionario che si respira nell’attuale contesto artistico italiano, i cui paladini dovrebbero essere fatti conoscere in tutto il mondo.