Flash mob dei Radicali a Pescara contro l'omotransfobia
Flash mob dei Radicali a Pescara contro l'omotransfobia. Appuntamento sabato 11 luglio alle ore 17. In seguito agli eventi dell'ultima settimana di giugno, i Radicali Abruzzo hanno deciso di protestare, di fronte al palazzo del Comune, "contro il comportamento di 7 nostri concittadini e contro il voto alla mozione comunale dell'ultimo weekend di giugno. Il Comune si è lavato le mani di fronte al possibile intervento di condanna al pestaggio di un ragazzo 25enne. Faremo sentire la nostra voce".
Verrà dunque contestato il voto in consiglio nel non costituirsi parte civile nel processo per l'aggressione del ragazzo omosessuale. Ecco come commenta Nicolò Mone, segretario di Radicali Abruzzo:
"Il mancato intervento del Comune in seguito agli atti criminali di qualche settimana fa è un campanello d'allarme riguardo la strada che sta prendendo la nostra città circa i diritti civili e il progresso culturale, con una politica astensionista e quasi omertosa. Questo evento mira a sollecitare i consiglieri e i cittadini pescaresi e abruzzesi a vivere la politica e il discorso politico come un vero e proprio dovere civico, che altrimenti potrebbe degenerare verso il tradizionalismo".
E Riccardo Varveri, coordinatore di +Europa Pescara, aggiunge quanto segue: "L'omofobia è un male che va condannato, così come qualsiasi altra discriminazione. Non è ammissibile che il consiglio comunale rigetti la proposta di aderire e collaborare con reti, associazioni, con anche, nello stesso odg, la possibilità - anzi, il dovere - di costituirsi parte civile (e ringraziamo il sindaco Carlo Masci per le dovute puntualizzazioni in materia) per l'aggressione omofoba dello scorso 26 giugno. Ci aspettiamo tuttavia un dialogo nelle istituzioni per trovare quanto prima una strada condivisa e percorribile".