“Chi erano mai, questi democristiani?” al Circolo Aternino
Per opporsi a questo modello iconografico è necessario ribadire che altre sono state le figure che hanno dato senso alla democrazia cristiana nonchè alla crescita e all’evoluzione del Paese ed è doveroso ricordare le figure di: Sturzo, De Gasperi, Moro, La Pira, Dossetti, Fanfani, Vanoni, Gronchi, Piccoli, Spataro, Gaspari, Natali e decine e decine di altri uomini di valore che hanno sacrificato la loro esistenza in modo disinteressato per determinare crescita, sviluppo e benessere delle Comunità locali e della Nazione. Per questo motivo è doveroso ricordare la seguente frase di Aldo Moro: “Quello che non accettiamo è che la nostra esperienza complessiva sia bollata con un marchio d’infamia”.
Bisogna contribuire alla riconoscibilità dell’esperienza politica della DC. La Democrazia Cristiana è stata la forza politica che per 50 anni ha governato, nel bene e nel male, il Paese, ma già i quarantenni di oggi non hanno notizie di questa esperienza politica e purtroppo nessuno ne parlerà, ci sarà una generazione che nulla saprà dell’esistenza di questo partito che ha portato l’Italia a diventare uno dei sette Paesi più industrializzati nel mondo e ad entrare a far parte dei G7 superando le tragedie e le difficoltà derivanti dalla seconda guerra mondiale e dal ventennio fascista. Non se ne parla a scuola, non ne parlano i mezzi di comunicazione. Ci sono solo film che falsamente dipingono la Dc come il partito dei farabutti. Pertanto occorre che chi ha vissuto quella stagione della politica si faccia interprete della verità. La Dc avrà anche commesso errori, avrà anche avuto pezzi di classe dirigenti che hanno sbagliato ma non si può fare di ogni erba un fascio.