Filippini in concerto piano solo “Overflying” all'Accademia Musicale Pescarese
Domenica 27 novembre alle 18.30 l’Accademia Musicale Pescarese ospitera' nella Sala Grande il concerto in piano solo di Claudio Filippini. Infoline: 085/4510504; 349/2958230.
Inserito all’interno della programmazione 2016 dell’Accademia, il live sarà anche l’occasione per Filippini di presentare alcuni brani tratti dal suo ultimo album intitolato 'Overflying', uscito lo scorso 7 ottobre in tutto il mondo per la Cam Jazz.
Un progetto in piano solo che suggerisce, fin dal titolo, come Filippini abbia voluto provare ad andare oltre il perimetro di scelte prevedibili, affrontando la sfida più grande di ogni pianista. Una sfida certamente vinta, se si considera che i dodici brani presenti nel disco tracciano un profilo inedito e decisamente intimo di Filippini, che qui potremmo quasi immaginare nelle vesti di un impavido aviatore che solca i cieli con l’unico ausilio del suo pianoforte, andando oltre le rotte conosciute e superando se stesso.
Il risultato è un album prismatico attraverso le cui sfaccettature si irradia un’idea di vita oltre che di musica, nel quale spicca la personalità di un musicista che ha saputo distinguersi, nel panorama jazzistico italiano, per tecnica e sensibilità artistica e che, in quest’ultimo album, si gioca tutte le sue carte migliori.
Non deve sorprendere, dunque, che 'Overflying' muova da quello che è prima di tutto un viaggio dentro se stesso e nei classici con i quali Filippini si è formato. Gli omaggi a Maurice Ravel (Le tombeau de Couperin - Forlane), Prokofiev (Tales of the Old Grandmother), Domenico Scarlatti (K 135) e Beethoven (Sonata no. 14, Opera 27 no. 2) sono emblematici delle radici in cui affonda la cultura musicale di Filippini che da lì parte per poi però librarsi, ancora più in alto, attraverso brani di propria composizione che mostrano una vena autoriale ormai riconoscibilissima. E sempre più sorprendente.
'Voilà!', 'El Noi De La Mare' e 'Mentre Dormi' danno la misura di questo talento cristallino che fonde improvvisazione e scrittura con genuina spontaneità, così come 'Via Andante' e 'Haze' sanno fare della loro delicatezza il loro punto di forza. Nel complesso, 'Overflying' si configura come un album capace di gettare uno sguardo molto ampio sull’universo artistico di questo giovane musicista, che qui dimostra di possedere una visione che travalica i generi, mettendo al centro un’unica cosa, la più importante: la musica.