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Martedì, 30 Aprile 2024
Cinema

Nanni racconta Rancitelli ne “Il Confine – storie di ragazzi e di cinema nel quartiere più bello del mondo”

Il cortometraggio, affrontando il rapporto tra giovani e adulti con la realtà e il mondo digitale, intreccia le storie quotidiane dei nostri ragazzi. Stamane la presentazione al teatro Massimo

In occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stato proiettato stamane in anteprima al teatro Massimo il cortometraggio “Il Confine – storie di ragazzi e di cinema nel quartiere più bello del mondo” realizzato grazie al Corecom Abruzzo, con il patrocinio dell’autorità dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Abruzzo e sostenuto dalla presidenza del consiglio regionale.

Il cortometraggio si distingue per il suo racconto della vita nel quartiere Rancitelli di Pescara e della sua vivace comunità. Affrontando il rapporto tra giovani e adulti con la realtà e il mondo digitale, intreccia le storie quotidiane dei nostri ragazzi. Un aspetto unico di questa produzione è la partecipazione diretta dei giovani, dando loro l'opportunità senza precedenti di collaborare con la troupe.

“Quest’opera cinematografica, di grande valore educativo, adotta un linguaggio moderno e coinvolgente, mirato a catturare l'attenzione del pubblico dei millennial. Far emergere i nostri ragazzi come protagonisti e permettere loro di raccontarsi rappresenta un intervento tangibile nel loro mondo”, ha affermato Giuseppe La Rana, presidente del Corecom Abruzzo.

Per il regista Walter Nanni, questo “è un film documentario, il primo di una serie, per raccontare l’avventura che abbiamo vissuto insieme ai ragazzi e le loro storie attraverso il cinema. È l’inizio di un percorso perché attraverso il cinema e la tecnica cinematografica anche i più giovani possono esprimersi. Abbiamo messo in rete le quattro scuole del quartiere, comprensivo 1 “Foscolo”, liceo artistico musicale e coreutico Misticoni Bellisario, istituto Aterno-Manthoné, istituto Volta, realizzando un corso di cinema al quale si sono iscritti 150 ragazzi. Alla fine di questa esperienza è nato un film corale che abbiamo costruito insieme tra mille emozioni”. 

"Il caso della tragedia di Giulia, quella che poteva essere nostra figlia, nostra sorella o nipote, impone, nella giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, una riflessione su cosa si possa fare per interrompere realmente la spirale di violenza che serpeggia soprattutto fra i più giovani per fermare quella follia e quella cattiveria che sta pervadendo il comportamento di molti, forse causato dall'isolamento determinato dall'abuso dei social e che spesso non consente di carpire i segnali o la difficoltà dell'essere umano”, ha dichiarato il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri.

Che poi ha aggiunto: “Prima erano gli insegnanti le nostre sentinelle privilegiate, forse anche oggi devono necessariamente ricoprire questo ruolo. Sicuramente occorre eliminare il disagio infrastrutturale con investimenti urbanistici ed edilizi nelle nostre periferie, come quello che stiamo portando avanti a Rancitelli-Villa del Fuoco, perché è importante avere spazi sociali decorosi, avere servizi, poter contare sulla presenza di uomini e forze dell'ordine, ma spesso non è detto che sia sufficiente se non riqualifichiamo anche il vivere sociale. E allora progetti come il docu-film 'Il confine' servono a creare una rete sociale, a offrire una finestra di espressione per quei ragazzi che vivono in una realtà difficile, ma che pure stanno crescendo con un potenziale straordinario al quale dobbiamo dare occasioni di sviluppo”.

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