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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Zona rossa, Cna si rivolge alla Regione: «Paghi il conto dei ritardi con nuove risorse»

Il presidente regionale, Savino Saraceni, si dice «gravemente preoccupato per la situazione che si è creata in queste ore in Abruzzo» e lancia un appello: «Subito i ristori promessi, ma sono insufficienti per far fronte alla crisi provocata»

Sulla zona rossa, Cna si rivolge alla Regione esortandola: «Paghi il conto dei ritardi con nuove risorse». Il presidente regionale, Savino Saraceni, si dice «gravemente preoccupato per la situazione che si è creata in queste ore in Abruzzo» e lancia un appello: «Subito i ristori promessi, ma sono insufficienti per far fronte alla crisi provocata».

Saraceni parla di «scelte rivelatesi azzardate», con «un’anticipazione dell’ingresso in ‘zona rossa’ disallineata dai criteri nazionali: decisione che non ha tenuto conto delle possibili conseguenze al momento della revoca. Con il risultato di essere ora l’unica regione italiana nelle condizioni di massima restrizione, di veder evaporare il lungo ponte dell’Immacolata come possibile occasione di rivalsa per categorie produttive falcidiate nei redditi e nei fatturati dalla pandemia, di imboccare la strada che porta alle festività di fine anno nelle peggiori condizioni».

Ma ora, per Saraceni, è «il momento di non perdere ulteriore tempo in recriminazioni, e cercare di rimediare al danno con nuove misure straordinarie. E dico straordinarie anche pensando all’ordinario: perché dei circa 177 milioni di euro stanziati dalla Regione con i suoi provvedimenti originari e le successive integrazioni, ovvero i “Cura Abruzzo 1 e 2”, ne sono sin qui arrivati nelle tasche dei destinatari, checché se ne dica, davvero pochi».

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