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Economia

Definito il processo di fusione tra Fira e Abruzzo Sviluppo, Marsilio: "Nasce una società più forte e vicina al mondo dell'impresa"

Una nuova e unica società Finanziaria regionale abruzzese accolta con grande favore dal presidente e da tutta la maggioranza e che garantirà, dicono tutti, maggiore competitività si a livello nazionale che internazionale

“Con la fusione di Abruzzo Sviluppo e Fira si raggiunge un importante obiettivo a cui in molti inizialmente non credevano. In poco più di un anno e mezzo, grazie all’impegno della giunta regionale, siamo riusciti a presentare e approvare la legge, completando un processo di fusione che ha vinto lo scetticismo generale”.

Con queste parole il presidente della Regione Marco Marsilio annuncia la fusione della Fira in Abruzzo Sviluppo. Una nuova società, sottolinea, “che sarà al servizio dell’Abruzzo e delle sue imprese. Seguendo i consigli della Corte dei Conti abbiamo razionalizzato i servizi offerti dalle due società, ormai al 100 per cento della Regione Abruzzo, che rischiavano in diverse situazioni di sovrapporre le proprie attività. Nasce oggi una società più forte, più vicina alle esigenze delle imprese e dell’economia abruzzese”, aggiunge.

Lo scopo dell'operazione, sottolinea Marsilio, è infatti “quello di rafforzare il sostegno al tessuto economico, composto sia da micro, piccole e medie imprese sia dalla grande industria, attraverso strumenti e misure agevolative che possano aumentarne la competitività nei mercati italiano e internazionale e capace di colmare almeno in parte la drammatica crisi del credito della nostra Regione. Uno strumento che sarà fondamentale per attuare la nuova programmazione europea appena licenziata dalla Commissione. Nel mese di gennaio prossimo – annuncia il presidente – verranno resi noti anche il nome della nuova società e la composizione del cda”.

A firmare l'atto di fusione sono stati i presidenti di Fira e Abruzzo Sviluppo Giacomo D'Ignazio e Stefano Cianciotta alla presenza dell'assessore regionale allo sviluppo economico Daniele D'Amario e del presidente della commissione consiliare sviluppo economico Emiliano Di Matteo in rappresentanza del socio unico delle due società in house providing della Regione.

“La firma – commenta D'Amario - corona un percorso importante. Il mondo imprenditoriale abruzzese chiedeva un unico punto di riferimento capace di sostenerlo e indirizzarlo e noi con questa operazione abbiamo saputo incontrare e soddisfare le sue richieste. La nascita di questa nuova società va letta anche come momento integrante del percorso di risanamento dei conti che la giunta regionale sta portando avanti. Non è un caso che il lungo processo di fusione partito tre anni fa si conclude oggi alla vigilia della partenza della nuova programmazione europea dei fondi strutturali 2021-2027. - sottolinea l'assessore regionale -. Ci attende una sfida senza precedenti in considerazione dell’elevata dotazione finanziaria che è di oltre un miliardo di euro, che l’Europa ci ha concesso per i programmi Fesr e Fse Plus. Bisognerà dare risposte certe e concrete in tema di servizi ad aziende, associazioni e enti locali che entreranno nella programmazione e, sono certo, la nuova società che nasce da questa fusione sarà in grado di fornirle”.

“L’iter intrapreso dal consiglio regionale per dare all’Abruzzo un’unica società che operasse per lo sviluppo economico della regione è andato a buon fine. - Ha sottolineato Emiliano Di Matteo, - Ci abbiamo creduto tutti dalla politica alle due società coinvolte. Ringrazio i consigli di amministrazione di Fira e Abruzzo Sviluppo per aver affiancato la commissione e il consiglio in tutto il percorso”, aggiunge Di Matteo. Soddisfatto anche il presidente Fira. “Il nuovo ente strumentale – spiega D'Ignazio parteciperà proattivamente alla programmazione economica regionale, con proposte e idee da sottoporre alla Regione Abruzzo, che resterà il socio unico della nuova Società. Fira potrà contare su un grande know how acquisito negli anni dal capitale umano di entrambe le aziende, professionalità che andranno valorizzate e messe a disposizione di tutto il nostro territorio”.

A commentare la fusione anche il capogruppo di Forza Italia e predecessore di D'Amario in assessorato Mauro Febbo. “Da tempo avevo ravvisato l’esigenza di razionalizzare i costi di gestione delle partecipate regionali e di creare un unico soggetto che facilitasse l’accesso al credito delle imprese abruzzesi – spiega – tanto da inserire questa fusione nella mia agenda politica ed elettorale e da subito, come assessore alle attività produttive, con delibera di giunta del 28 aprile 2020, portai questo tema sul tavolo dell’esecutivo regionale, prima, e del consiglio regionale poi. Da quel momento, grazie anche agli allora presidenti di Fira e Abruzzo Sviluppo, Alessandro Felizzi e Manuel De Monte, avviammo l’iter burocratico per arrivare alla fusione per incorporazione delle due società”.

“Dal prossimo 1 gennaio – aggiunge - l’Abruzzo potrà contare sulle competenze e sull’efficienza di un'unica Agenzia di Sviluppo, che grazie alle comprovate professionalità dei dipendenti, sosterrà le nostre imprese dalla nascita, ai progetti di sviluppo, internazionalizzazione, innovazione e così via. Non ultimo, con la realizzazione del progetto di fusione, si andranno a generare immediate economie pari a 200mila euro di costi di esercizio annui, riconducibili a un solo consiglio di amministrazione, un unico collegio sindacale, un’unica società di revisione e un unico contratto di affitto per la sede legale. Ringrazio l'assessore Daniele D'Amario che come per il testo unico per il turismo – conclude Febbo - ha portato a compimento un iter da me iniziato e tracciato”.

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