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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Gli ucraini ospitati a Montesilvano si preparano alla partenza: non potranno rimanere in Abruzzo

Lunedì 3 aprile, come previsto, il gruppo di ucraini fuggiti dalla guerra che ancora erano rimasti nella struttura alberghiera di Montesilvano dovranno lasciare la nostra regione per altre collocazioni

Stanno facendo i bagagli e nelle prossime ore si preparano a lasciare l'Abruzzo gli ucraini che ancora erano rimasti nella struttura alberghiera di Montesilvano che li ha accolti 14 mesi fa, quando sono fuggiti dalla guerra scatenata nel loro Paese dalla Russia. Nonostante gli appelli e le richieste fatte dal gruppo e dai volontari stessi delle associazioni locali che li hanno accolti e sostenuti in questi difficili mesi, dopo aver dovuto lasciare le proprie case e le proprie vite per il conflitto, e l'ultimo disperato tentativo di attenzione in occasione della visita a Pescara del ministro e vicepremier Antonio Tajani, è stata confermata la ricollocazione a partire da lunedì in un'altra regione, a centinaia di chilometri dall'Abruzzo.

Nel nostro territorio, infatti, i bambini e ragazzi si erano perfettamente integrati nelle scuole ed ora perderanno i loro nuovi amici e i legami che si erano creati in oltre un anno di permanenza. Per questo, molti di loro non accetteranno la nuova ricollocazione ma torneranno in Ucraina, dove la situazione è ancora difficile e dove la guerra è ancora presente. Una piccola parte, che qui aveva trovato lavoro, si sta organizzando autonomamente per trovare degli appartamenti in affitto da condividere, pur di non perdere il posto di lavoro o i trattamenti sanitari in corso o altri servizi essenziali. Fra loro, lo ricordiamo, ci sono anche anziani e persone fragili che potrebbero avere, spiegano i profughi, dei problemi nei nuovi centri di ricollocamento che non saranno delle strutture alberghiere ma centri di accoglienza.

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