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Abruzzo, Lavoro Nero: scoperti dalla Finanza 100 lavoratori irregolari

Con l'Operazione Illegal Work, la Guardia di Finanza abruzzese è riuscita a scoprire 100 lavoratori irregolari ed individuare due evasori totali del fisco. Impiegati oltre 200 militari

La Guardia di Finanza abruzzese, coordinata dal Comando Regionale "Abruzzo", ha eseguito una serie di controlli a tappeto sul territorio regionale in merito al contrasto del lavoro nero.

L'operazione, denominata "Illegal Work", ha permesso di scoprire 100 lavoratori in nero e due evasori totali del fisco. Circa 90 le attività di ogni genere controllate dalle Fiamme Gialle, con 200 militari impegnati.

Settantadue dei cento lavoratori irregolari erano completamente in nero.

Da segnalare il caso di un ristorante sulla costa teatina dove, alla vista dei finanzieri, un albanese, sollecitato dai titolari, si è dato alla fuga ma è stato raggiunto e denunciato così come gli stessi ristoratori. Era infatti un clandestino.

A Vasto, alle ore 3.30 del mattino, presso un panificio i finanzieri hanno trovato intenti a lavorare n. 4 italiani completamente in “nero”. Nel teramano, in Val Vibrata, presso una falegnameria sono stai scovati n. 9 italiani che lavoravano in “nero” e sempre in Val Vibrata presso un’azienda del settore di abbigliamento sono stati verbalizzati n. 16 lavoratori di etnia cinese.

Gli evasori totali scoperti sono un commerciante di autoveicoli di Giulianova ed un mago di Nereto.

Per quanto riguarda il territorio, è Teramo la provincia dove sono stati riscontrati la maggior parte dei lavoratori irregolari, seguita da L'Aquila.

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