La storia di Tito, il cane scheletrico rinato dopo un anno al canile di Pescara
Era scheletrico, affetto da leishmaniosi e rickettsiosi a livelli altissimi tanto che aveva diverse parti del corpo ormai senza pelo e screpolate
Il canile di Pescara, collocato in via Raiale, è a rischio chiusura. Mancano i fondi per effettuare i lavori necessari per ottenere l’autorizzazione sanitaria Asl. Il consiglio comunale non ha approvato la spesa di 15mila euro, è stata avviata una raccolta fondi per raggiungere la cifra, ma nel frattempo le sorti del canile sono in bilico. Che fine faranno i cani? Saranno trasferiti in un altro canile, con probabilità in quello di Civitella.
Tuttavia proprio da questa struttura sono arrivati molti cani curati e accuditi nella sede pescarese.
Tra questi c’è Tito, un cane arrivato in via Raiale nel 2014. Era scheletrico, affetto da leishmaniosi e rickettsiosi a livelli altissimi tanto che aveva diverse parti del corpo ormai senza pelo e screpolate.
Dopo un anno al canile di Pescara, interventi e cure, nel 2015 Tito appariva completamente diverso, in forma e a suo agio.
Nel 2019, finalmente, anche per Tito è giunto il lieto fine: la fortuna di essere adottato.