Comunali, Mascia: “Chiedo a Testa un passo indietro”
Il sindaco uscente: "E' evidente che a questo punto, lanciata la candidatura di Testa, nel centrodestra ci sono due candidati, anche se chiedo oggi un passo indietro a Guerino"
“Oggi c’erano nella sala amici che fino a sei mesi fa hanno votato Pdl, e poi era giusto portare il saluto istituzionale della città a un Ministro della Repubblica, Maurizio Lupi. E’ evidente che a questo punto, lanciata la candidatura di Guerino Testa, nel centrodestra ci sono formalmente due candidati, anche se chiedo oggi un passo indietro a Guerino, perché credo che la situazione odierna non sia naturale e soprattutto sia semplicemente il frutto di quella divisione nazionale di un grande partito che ha visto una costola staccarsi. A questo punto si aprirà la fase del confronto sui temi della città”.
Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, che oggi pomeriggio ha portato il saluto istituzionale alla convention del Nuovo Centrodestra in corso di svolgimento presso il Cinema Teatro Circus, durante la quale è stata ufficializzata la candidatura di Guerino Testa a primo cittadino del capoluogo adriatico.
“Si prende atto – ha detto Mascia – che c’è una nuova forza politica scaturita dalla divisione dal Pdl, dunque lo schema è cambiato. Ma credo che il Ncd sia comunque una parte del centrodestra con una vocazione a destra. A questo punto ho ritenuto venire per un rapporto umano che esiste con Guerino Testa che è fondamentale e viene prima della contrapposizione elettorale, senza dimenticare il rapporto politico in vista di nuove prospettive, ossia in un successivo ballottaggio, a meno che il Nuovo Centrodestra non intenda replicare a livello locale gli schemi renziani”.
Mascia ha poi ribadito: “A chi mi chiede se sono disposto a fare un passo indietro, rispondo che sono io a chiedere a Guerino di fare un passo indietro, perché sono il sindaco uscente e non comprendo perché un sindaco uscente che non abbia avuto problemi giudiziari o problemi di salute debba farsi da parte. Roma ha già ribadito mille volte la riconferma dei sindaci uscenti del centrodestra: è dunque evidente che la posizione del Nuovo Centrodestra non è comprensibile né tantomeno naturale”.
