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La Fiab scrive alla Regione per il Piano regionale della mobilità ciclistica: "Manca da oltre 10 anni"

A scrivere al sottosegretario Umberto De Annuntiis è il coordinatore interregionale della Fiab Abruzzo Molise Giancarlo Odoardi

Il coordinatore interregionale della Fiab Abruzzo Molise Giancarlo Odoardi, per conto delle sezioni locali di Pescara, Sulmona, Teramo e Sulmona, ha scritto una lettera al sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo Umberto De Annuntiis per sollecitare la stesura del Piano regionale della mobilità ciclistica.

"Oltre che essere previsto come atto dovuto dall’articolo 5 della legge 2/2018 (Disposizioni sviluppo mobilità in bicicletta e realizzazione rete nazionale di percorribilità ciclistica), che ne fissa tempi e modi, la redazione del Piano regionale della mobilità ciclistica (Prmc) era già prevista dalla legge regionale 8 del 25/3/2013 (Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica).
L’articolo 2 della norma prevedeva e prevede tuttora che il Prmc sia approvato dal consiglio regionale su proposta della giunta regionale e venga aggiornato di norma ogni tre anni. Questo dei “tre anni” è l’unico elemento temporale di riferimento della legge, che non fa cenno a termini di scadenza per la redazione del Piano. D’altronde si può ragionevole ritenere come poco o per nulla “giustificabile” un ritardo così evidente: se si fosse provveduto a predisporre lo stesso in tempi “congrui”, soprattutto in riferimento ai previsti tempi di “aggiornamento di norma”, dal 2013 a oggi si sarebbe dovuto redigere e successivamente aggiornare il Prmc almeno tre volte."

Odoardi ricorda che nel 2018 viene promulgata la legge regionale sulle disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta con la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica.

"In questa norma si fa chiaro richiamo a Regioni e enti locali (perché assumano impegni concreti per perseguire gli obiettivi di legge espressi nell’articolo 1 (oggetto e finalità). Tra gli obiettivi della Legge figura la redazione del Piano generale della mobilità ciclistica (Pgmc). L’articolo 5 prevede che le Regioni predispongano e approvino, con cadenza triennale, il Prmc e che venga inviato,  entro 10 giorni dall'approvazione, al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti con approvazione in 12 mesi dalla data di delibera del Piano generale di mobilità ciclistica."

Quest’ultimo, conclude Odoardi, avrebbe dovuto vedere la luce entro sei mesi dalla pubblicazione della legge region ale del 2018mentre ciò è avvenuto con un provvedimento normativo solo il 13/10/2022.. Il che si traduce nell’obbligo da parte della Regione Abruzzo di redigere e approvare il Prmc entro la stessa data del corrente anno, sottoponendolo, entro 10 giorni, al dicastero di riferimento. Per tale ragione le associazioni hanno chiesto al sottosegretario di essere convocate ai fini di una utile integrazione informativa e per avere chiarimenti.
 
 

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