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"L'Arminuta" vince anche il premio Bnl: 10.000 euro al regista Giuseppe Bonito

La pellicola, nelle sale da ieri, tocca con delicatezza i temi dell'affido, dell'inclusione, dell'emancipazione attraverso lo studio, della forza che hanno le persone tra loro opposte, ma che cercano di incontrarsi

Altro importante riconoscimento per il film "L'Arminuta", tratto dall'omonimo romanzo della scrittrice Premio Campiello Donatella Di Pietrantonio e prodotto da Roberto Sbarigia per Maro Film, Maurizio e Manuel Tedesco per Baires Produzioni, Javier Krause per Kaf con Rai Cinema. La pellicola è nelle sale da ieri, con distribuzione Lucky Red. Bnl Gruppo Bnp Paribas, per il 16esimo anno consecutivo main partner della Festa del Cinema di Roma, ha scelto di premiare per la prima volta, con 10.000 euro, l'arte e la maestria di chi lavora dietro la macchina da presa: sceneggiatori, registi e autori, figure che hanno un ruolo di primissimo piano nel rendere il cinema un'emozione sempre nuova.

Il premio è stato assegnato al regista Giuseppe Bonito che, alla sua terza opera, ha tradotto con grande efficacia nel linguaggio cinematografico la storia di un'adolescente che viene inspiegabilmente tolta alla famiglia affidataria, che l'ha cresciuta amorevolmente in città per tredici anni, e catapultata in un mondo rurale e arcaico, in quella che è la sua famiglia d'origine, ai suoi occhi sconosciuta, fredda e distante. Il film tocca con delicatezza i temi dell'affido, dell'inclusione, dell'emancipazione attraverso lo studio, della forza che hanno le persone tra loro opposte, ma che cercano di incontrarsi. Come faranno la protagonista e la sorellina Adriana, traendo forza reciproca. È la forza che deriva dall'affidarsi l'uno all'altro, una vicinanza umana frutto dell'inclusione, della solidarietà, della tutela delle diversità.

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