Emergenza Covid, rischio crack per 600 agriturismi abruzzesi
Il dato emerge da un'analisi della Coldiretti sulle conseguenze della nuova classificazione delle aree di elevata e massima gravità. Ecco che cosa dice Gabriele Maiezza, presidente di Terranostra Abruzzo
Emergenza Covid, rischio crack per 600 agriturismi abruzzesi. Il dato emerge da un'analisi della Coldiretti sulle conseguenze della nuova classificazione delle aree di elevata e massima gravità. Ecco che cosa dice Gabriele Maiezza, presidente di Terranostra Abruzzo:
“La situazione è preoccupante: purtroppo la serrata imposta dalle misure anti contagio sin estende a regioni dove molto diffuso è il consumo alimentare fuori casa e colpisce anche gli agriturismi che vivono di ristorazione soprattutto il fine settimana. Si tratta di un settore purtroppo fortemente penalizzato, che ha già risentito molto nella prima fase dell’emergenza con le chiusure che hanno determinato una forte situazione di incertezza economica e una grande difficoltà di programmazione”.
Ricordiamo che da oggi in Abruzzo sono sospese tutte le attività di ristorazione e, quindi, anche la somministrazione di pasti e bevande da parte degli agriturismi. È consentita la sola consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze dei locali.