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Commercio, Cremonese difende l'Urban Box e punta a sperimentare l'apertura serale dei negozi nei weekend estivi

Sul tema è pronto al confronto perché, sottolinea l'assessore, "comprendo le difficoltà dei commercianti", ma a chiederlo sono i turisti come riferisce Federalberghi e sul punto informazione alle critiche risponde: "I servizi ci sono e si arricchiranno"

Tenere aperti i negozi di sera il venerdì e il sabato nei mesi di luglio e agosto. E' una soluzione che l'assessore al commercio e al turismo Alfredo Cremonese vorrebbe sperimentare, ma per attuare la quale vuole prima confrontarsi con le associazioni di categoria.

A chiederlo, in realtà, sono i turisti come riferito qualche giorno fa da Federalberghi. Turisti che lamentano il fatto di non trovare i negozi aperti di sera così come di non trovare palme ed ombrelloni una volta arrivati in città. Se da una parte per Cremonese questa è la prova che Pescara ha una vocazione turistica con i dati di Federlaberghi che lo confermano, sottolinea dopo l'incontro avuto con i suoi rappresentanti pochi giorni fa e da cui è emerso, riferisce l'assessore, che la città va verso il sold-out, dall'altra, sul fronte commercio, è cosciente del fatto che le aperture serali non sono una cosa facile da realizzare. “E' una mia battaglia da sempre – spiega a IlPescara -, ma capisco che è difficile ecco perché un percorso step by step si potrebbe provare anche ad avviare. E' un sacrificio, me ne rendo conto, ma bisogna guardare al lungo periodo. Sono convinto che in alcuni periodi dell'anno e il sabato e la domenica nei mesi di luglio e agosto, si potrebbe avviare questa sperimentazione. Soluzioni si stanno cercando anche per far sì che i turisti non abbiano difficoltà a trovare ombrelloni e palme una volta arrivati. “E' aperto un tavolo con le associazioni dei balneatori per far sì che se ne lasci una percentuale, anche attraverso convenzioni con bad&breakfast e alberghi, ai turisti. Ci stiamo lavorando. Pescara si sta confermando una città importante dal punto di vista turistico – aggiunge -, con dei numeri importanti e quindi per noi è un motivo per crederci e spingere sempre di più”.

L'occasione per Cremonese, sempre in tema turismo, per rispondere alle critiche sollevate sul funzionamento dell'Urban Box di piazza Salotto aperto poco più di una settimana fa e interamente gestito, tiene a sottolineare, dall'assessorato con l'Ente manifestazioni che si occupa esclusivamente della gestione del personale. “E' la prima volta che la struttura apre per 365 giorni l'anno. Oggi è solo un punto di informazione turistica, ma non è vero che è solo un distributore di mappe e brochure. Mi è stato consegnato un primo report da cui risulta come int anti chiamino per sapere di eventi, percorsi possibili e avere informazioni in generale su cosa si può fare una volta a Pescara. E' chiaro che nel tempo i servizi aumenteranno, ma ce ne sono già e funzionano senza dimenticare che da settembre ci sarà anche l'università” con l'obiettivo, è stato più volte ribadito, di farne un punto di attrattiva per i giovani. Cremonese sottolinea poi come il Qr-code creato ed esposto proprio nell'Urban Box contenga il calendario unico: ovvero permetta di accedere a tutta la programmazione degli eventi che ci sono in città in tempo reale senza che vi sia una suddivisione per tipologia di manifestazioni, così che tutti possano sapere nell'immediato ciò che c'è da fare. Insomma, se nel tempo l'Urban Box si dovrà arricchire di servizi, per l'assessore al turismo è partito con il piede giusto dato che è aperto solo da pochi giorni e, ribadisce, in grado di dare risposte a chi ne ha bisogno.

La prossima settimana, intanto, nuovo incontro con le associazioni di categoria per organizzare la notte bianca dato che, conclude l'assessore comunale, "ora un po' di soldi in cassa ci sono". 

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