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Economia

Approvata la legge regionale da 12 milioni per sbloccare i crediti incagliati del Superbonus

Soddisfatta la maggioranza con il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri che parla di "boccata d'ossigeno per le imprese". Il voto è stato unanime, ma resta critico il Movimento 5 Stelle

Approvata la legge regionale da 12milioni di euro per intervenire sui crediti incagliati dopo lo stop al Superbonus. Soddisfatta la maggioranza, ma dal Movimento 5 Stelle che pure ha detto “sì” resta la critica: la misura sarebbe insufficiente.

A difendere a norma è in primis il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri che sottolinea come questa da una parte rappresenti “una boccata d’ossigeno per le imprese e i piccoli proprietari spiazzati dal blocco del superbonus nazionale” e dall'altra voglia essere “l’espressione di un sostegno concreto a favore dell’efficientamento energetico e della riqualificazione del patrimonio edilizio già esistente, riducendo il consumo del suolo, che significa abbattere i consumi e i costi a carico di aziende e privati cittadini”.

“Sicuramente – sottolinea rispondendo a chi critica - 12milioni di euro non sono la risposta al bacino delle necessità esistenti, ma è altrettanto sicuro che quella somma individuata dalla Regione Abruzzo è una mano tesa fondamentale per il mondo economico abruzzese”. Scopo della legge è dunque quello di “rilanciare il comparto economico edilizio vittima di una crisi generalizzata, aggravata dai due-tre anni di emergenza covid e, infine, dall’impressionante rialzo dei prezzi generato dal conflitto Russia-Ucraina. A fronte del blocco nazionale della norma, la Regione Abruzzo, governo Marsilio, ha ritenuto fondamentale tendere una mano a supporto delle imprese abruzzesi, un territorio che più di altri soffre un’emergenza economica che merita l’attenzione delle istituzioni”, ribadisce sottolineando che la somma stanziata è “un sostegno reale, finanziariamente certo e sostenibile”.

“Una norma di buon senso, un segnale di attenzione finalizzato a fornire un sostegno per imprese e cittadini abruzzesi”, commentano il presidente della Regione Marco Marsilio e l'assessore regionale al Bilancio Marco Quaglieri. “Ci rendiamo conto – aggiungono - che rispetto ai numeri in campo quello che può offrire la Regione con questa legge, attraverso i propri enti strumentali, è una piccola parte, ma cerchiamo comunque di dare il nostro contributo”. “Questa maggioranza, - concludono - con responsabilità vuole cercare di facilitare la ripresa della circolazione dei crediti fiscali giacenti da troppo tempo”.

Soddisfazione la esprime anche il capogruppo della Lega Vincenzo D'Incecco tacciando il secondo governo Conte di “pressapochismo” riguardo il Superbonus 110%. “La relativa cessione del credito ci ha messo davanti a una situazione drammatica, con una marea di 'crediti incagliati' ovvero enormi somme di denaro bloccate nei cassetti fiscali di committenti e imprese dopo lo stop del costosissimo superbonus. Oggi – afferma - per scongiurare un blocco del settore edile, e quindi il fallimento per centinaia di imprese e un danno per le famiglie, dopo mesi di approfondimento con il Mef, abbiamo ritenuto doveroso provare a rispondere a questo problema nazionale nei limiti degli strumenti che possiede una regione come la nostra”. Ci sarà quindi, spiega D'Incecco, una convenzione con l'Agenzia delle entrate e una apposita piattaforma per consentire la pubblicazione e consultazione tra gli operatori del settore. “Questa è senz'altro una piccola risposta – conclude -, ma rappresenta un segnale importante della prossimità di questa amministrazione regionale per liberare una parte dei crediti incagliati e supportare imprese e cittadini nonostante non sia una nostra specifica competenza”. Anche per lui, così come per Sospiri, il voto unanime al di là delle differenti posizioni è comunque una buona notiza.

Una norma “importante per tutto l'Abruzzo”, rimarca la consigliera regionale di Forza Italia Sara Marcozzi. Sebbene non sufficiente a risolvere tutti i problemi è comunque, dice anche lei “una prima boccata d'ossigeno”. “Le polemiche degli ultimi giorni sono servite solo a perdere tempo – afferma riferendosi al Movimento 5 Stelle -. La legge approvata oggi è il primo passo nella direzione giusta e spero possa trasformarsi in uno stimolo anche per le più grandi realtà imprenditoriali d'Abruzzo, come già fatto dal Gruppo Walter Tosto, affinché mettano a disposizione la propria forza economica sui crediti fiscali, nell'interesse dell'intero tessuto produttivo. La legge regionale approvata nella giornata di oggi può rappresentare l'avvio di un circolo virtuoso, di reciproco sostegno, da cui tutto l'Abruzzo può uscirne rafforzato”.

Il suo “sì” il Movimento 5 Stelle lo ha dato, ma solo perché i crediti bloccati per loro restano un grande errore del governo Meloni a fronte di una misura, il Superbonus, che hanno sempre difeso. Se quei 12 milioni andavano comunque elargiti per affrontare il problema, per i pentastellati la norma voluta dal centrodestra fa “calare il sipario sulla sua propaganda”. Ad affermalo è il capogruppo Francesco Taglieri per cui comunque la norma è tardiva e insufficiente. Quella approvata è una legge “copiata male da quella presentata a marco dal Movimento”, incalza. Quello andato in scena nei mesi successivi è stato “un teatrino inaccettabile che rappresenta bene quanto le azioni di questa maggioranza siano motivate più da esigenze elettorali che dal buon senso che dovrebbe avere chi governa. Oggi ci parlano di 'risposte da dare alle imprese', ma sono le stesse risposte che avevamo già ampiamente inserito nella nostra legge presentata a marzo”. Un tentativo di riscatto fallito per Taglieri per cui comunque quei 12 milioni restano inefficaci “a fronte di un blocco che interessa 600 milioni di crediti”. Insomma, conclude, “la Regione Abruzzo avrebbe potuto fare di più”.

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