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Omicidio Carmela Rea: killer voleva depistare le indagini

Secondo gli inquirenti che si occupano dell'omicidio di Carmela Rea, l'assassino avrebbe creato una scena del delitto "ad hoc" per cercare di depistare le indagini. E lanciano un appello all'uomo della telefonata

Gli inquirenti che indagano sulla morte di Carmela Rea, la 29enne trovata morta a Ripe di Civitella, sono convinti che l'assassino abbia voluto volontariamente creare una scena del delitto "ad hoc", probabilmente per depistare le indagini.

Negli ultimi giorni sono stati compiuti diversi sopralluoghi ed analizzati vari reperti. Intanto si è scoperto che la donna quasi sicuramente è stata uccisa proprio a Ripe di Civitella, e non a Colle San Marco, luogo della comparsa.

Il Comandante dei Carabinieri di Ascoli parla di una scena montata per creare false piste, come nel caso del laccio emostatico e della siringa.

Intanto gli inquirenti lanciano un appello all'uomo che ha segnalato la presenza del cadavere di Carmela, chiedendogli di presentarsi dai Carabinieri per testimoniare. "Non abbia paura". Probabilmente si tratta di una persona anziana che era in zona per cercare funghi.

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