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VIDEO | Il centrosinistra: "Sistemate il canile o cambiate nome all'assessorato che non tutela gli animali"

Il partito democratico e le liste civiche d'opposizione annunciano la loro presenza alla manifestazione delle associazioni del 4 novembre e chiedono all'amministrazione di spendere i 15mila euro necessari a fare quei lavori che consentirebbero di tenere aperta la struttura di via Raiale e intanto il consigliere regionale Blasioli (Pd) chiede gli atti delle ispezioni fatte nei canili di tutta la provincia

Andrebbe cancellato o almeno rinominato ll'assessorato alla Tutela animale guidato da Nicoletta Di Nisio visto che “sta deportando i cani di Pescara contro il buon senso, il parere degli esperti, quello dei cittadini e dei volontari”. A sostenerlo, con l'appoggio di tutti i consiglieri del centrosinistra e del consigliere regionale Antonio Blasioli (Pd), è il capogruppo comunale del Partito democratico Piero Giampietro che annuncia l'adesione alla manifestazione animalista del 4 novembre. I lavori per la messa in sicurezza si possono e si devono fare, ribadiscono i consiglieri del Pd e delle liste civiche d'opposizione che stendono “un velo pietoso”, incalza Giampietro, sulla diatriba nata con Spoltore per la realizzazione del nuovo canile. Una vicenda di “sciatteria amministrativa” afferma, finita davanti al Tribunale amministrativo regionale.

Se Blasioli annuncia di aver avanzato una richiesta di accesso agli atti alla Asl per conoscere l'esito dei sopralluoghi fatti dal 2021 ad oggi nei canili pubblici e privati di Pescara, Popoli, Montesilvano e de La Rupe di Civitella Casanova per capire se vi siano condizioni simili a quelle che hanno portato alla chiusura di via Raiale sottolineando che nei cassetti del consiglio regionale giace una sua proposta di legge, nell'immediato la priorità e far sì che il canile resti aperto nell'attesa di vedere realizzato il nuovo rifugio che, assicura l'amministrazione si farà e proprio a Spoltore. A chiederlo insieme a Giampietro e Blasioli  sono Stefania Catalano, Mirko Frattarelli, Francesco Pagnanelli, Marco Presutti e Giovanni Di Iacovo: la struttura di via Raiale secondo le disposizioni Asl dovrà infatti chiudere entro il 31 dicembre.

“Quindicimila euro per mettere in sicurezza il canile vanno spesi – prosegue Giampietro -. Pensare che non ci siano vuol dire prendere in giro i pescaresi e pensare che questi ci credano – incalza – vuol dire averne poca stima”. In realtà quei fondi, come da delibera di aprile 2023 resa nota dal Movimento 5 Stelle, sono stati stanziati, ma non utilizzati perché, aveva fatto sapere la Di Nisio, i lavori avrebbero potuto interferire con il cantiere della Città della Musica fermo da anni, ma che l'amministrazione intende portare a termine. “Un pretesto” replicano i consiglieri del centrosinistra.

“Assistiamo da mesi a un tira e molla e alla fine si è puntato sulla soluzione peggiore. I cani saranno deportati rendendo impossibili le adozioni”, afferma Di Iacovo riferendosi al fatto che se via Raiale alla fine chiuderà davvero i 38 amici a quattro zampe saranno portati a Civitella Casanova. Cani di difficile adozione tra l'altro, ha sempre detto la Lega del cane, dato che molti (18 i pitbull arrivati a seguito di sequestri) stanno seguendo con gli educatori cinofili percorsi di riabilitazione importanti. Portarli in un'altra struttura, ricordano tutti, “vuol dire portarli dove, a quanto pare, non ci sarebbero gli spazi per lo sgambettamento, ma soprattutto allontanarli da educatori, volontari e cittadini che da tempo si prendono cura di loro”.

“Penso – continua quindi Di Iacovo – che ci sia una disattenzione totale verso questo problema. La delega andrebbe ritirata visto che non viene di fatto utilizzata”. Per la Catalano l'ennesimo esempio di un'amministrazione che “non affrontare realmente i problemi. Andava promossa un'azione urgente. Si trovano fondi per tante cose inutili, potevano trovarli per il canile e per il benessere degli animali. Si gioca al rimbalzo con Spoltore e mentre noi lavoriamo nell'ottica di una Nuova Pescara, di questo non c'è traccia e si fa solo un gran parlare di carte, delibere e pareri che non risolvono nulla”.

Se la delega alla Tutela del benessere animale risulta essere quanto meno “stravagante”, incalza Presutti, la cosa che forse stupisce di più è che si sia raggiunto “il più alto punto di tensione tra Comune e Asl. Sotto questa amministrazione – dichiara – si è verificata una straordinaria criticità tanto è vero che per far emergere le soluzioni è bastata una commissione controllo e garanzia convocata proprio da Piero Giampietro”. Il riferimento è a quella seduta in cui la Asl, per voce dei suoi rappresentanti, ha di fatto affermato che fatti quei lavori di un importo di circa 15mila euro, al di là degli errori riscontrati sui registri, il canile potrebbe ottenere l'autorizzazione sanitaria per restare aperto. “Di fronte a una soluzione di buon senso che tutela tutti gli interessi che ci sono non si capisce perché si scelgono le soluzioni più improbabili e costose. Si fa una scelta peggiorativa che non incontra favore e interesse di nessuno. Si fa fatica a comprenderla così come si faticano a comprendere – conclude l'esponente dem – i difficili rapporti con la Asl”. Per Paganelli la ciliegina sulla torta è stato “lo sbugiardamento della giunta Masci fatto dal Comune di Spoltore sul nuovo canile dato che si sarebbero fatti accordi verbali senza mai redigere atti. Dilettantismo allo stato puro”.

Infine Blasioli peri quale quello del benessere animale è “l'ultimo filone da colpire fortemente da parte di questa amministrazione. La situazione, in realtà, è sanabile. L'amministrazione – afferma – dovrebbe cercare una persona di equilibrio che possa trattare con l'associazione e con chi ha a cuore il destino degli animali. Alla manifestazione ci saremo. Credo – aggiunge – che siano stati fatti errori” anche a livello regionale, prosegue, dato che “non si è mai discussa in consiglio regionale la mia proposta di accorpamento del canile sanitario e di quello comunale individuando un terreno dove realizzare quello nuovo: un progetto da 600mila euro”, esattamente quelli messi a disposizione dal ministero per il novo rifugio.

“Speravo di avere già oggi la documentazione relativa ai sopralluoghi fatti negli altri canili – riferisce facendo sapere di aver avanzato una richiesta di accesso agli atti -, ma presto e qualora riscontreremo criticità che temiamo ma periamo di non trovare, le renderemo note. Sono convinto – conclude – che quando li avremo spunteranno delle sorprese”. Se così sarà però, ribadisce, lo diranno solo i documenti. Nel frattempo i consiglieri tornano a chiedere che si facciano quei lavori in via Raiale per far sì che i 38 amici a quattro zampe non debbano essere trasferiti.

Un appello che si diffonde a macchia d'olio tanto da aver coinvolto personaggi come Sandra Milio e Naike Rivelli, la figlia di Ornella Muti, che si è collegata direttamente con i volontari della Lega del cane in una diretta Instagram.

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