L'istituto alberghiero strega il Merano Wine Festival con il timballino dannunziano
25 studenti del ‘De Cecco’ protagonisti della nota manifestazione enogastronomica. Soddisfatta la dirigente Alessandra Di Pietro: "Un banco di prova di grandissima rilevanza per i nostri ragazzi"
L’istituto alberghiero ‘De Cecco’ è stato per il secondo anno consecutivo al Merano Wine Festival, rassegna mondiale dedicata alle produzioni vitivinicole e al food, e 25 studenti dell’Indirizzo Sala e Cucina, insieme ai docenti Vincenzo Ambrosini, Alessandro Cocco, Vincenzo Gambino, Roberto Cirone e Massimo Marini, hanno preso parte a un’esperienza didattico-professionale dove hanno portato il ‘timballino dannunziano’, ricetta della tradizione rivisitata in modo originale, creando un connubio tra la cucina marinara e quella contadina.
“Un banco di prova di grandissima rilevanza per i nostri ragazzi che per quattro giorni hanno rappresentato l’eccellenza del nostro territorio sotto il profilo formativo”, ha detto la dirigente scolastica Alessandra Di Pietro.
“I nostri ragazzi stanno partecipando a masterclass, presentazioni di libri e guide e tavole rotonde – ha spiegato Di Pietro – Il Merano WineFestival 2023 rappresenta un momento di forte promozione dell'Abruzzo, che esce vincente per la qualità e varietà enologica, le tipicità gastronomiche, le tante bio-diversità, e il modello di sostenibilità della filiera agroalimentare, ma soprattutto è un'esperienza formativa entusiasmante, perché il Winefestival è un enorme laboratorio che fotografa il meglio della viticoltura italiana e mondiale e della cucina e nello stesso tempo guarda al futuro, a prospettive innovative”.
Ad applaudire gli studenti del 'De Cecco' sono stati i 500 ospiti della cena di gala, ospitata al Kurhaus, nella quale i ragazzi - alla presenza del vice governatore e assessore Imprudente - hanno ideato e cucinato il succitato timballino dannunziano e hanno anche presentato due show cooking con degustazioni dal titolo "Chitarrina al pesto di alici", a cura del professor Roberto Cirone e della sua brigata di studenti Diego Erro, Vittorio Rossetti, Edoardo Selleri, e "Brodetto di rana pescatrice", a cura del professor Massimo Marini e della sua brigata Alessandra Mieli, Mohamed Sil e Andrea Catalano.