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Cessione Pescara Calcio, il sindaco Masci: "Gli imprenditori, in primis pescaresi, riflettano per cogliere questa opportunità"

"Tenuto conto della situazione che si è creata, ho avuto un colloquio con il presidente Daniele Sebastiani, che ha ribadito la piena disponibilità a cedere la società in mani solide e sicure"

"La Pescara Calcio è un patrimonio di Pescara e dei pescaresi e non si può neppure lontanamente immaginare che questo patrimonio vada disperso. I colori biancazzurri vanno assolutamente salvaguardati, vanno mantenuti vivi, per cui è indispensabile pensare a un piano di rinascita di questa straordinaria realtà, passando per imprenditori che credano in questi colori e vogliano mantenerli vivi": inizia così una nota di Carlo Masci, sindaco di Pescara, che interviene pubblicamente in uno dei momenti più difficili della storia recente del club cittadino, tra una crisi di risultati importante ed una contestazione sempre più aspra nei confronti della società presieduta da Daniele Sebastiani.

L'intervento del primo cittadino arriva proprio nelle ore dell'arrivo del terzo tecnico stagionale dei biancazzurri, Emmanuel Cascione, e in quelle nelle quali si torna prepotentemente a parlare di un passaggio di mano della maggioranza della società. Lo stesso Sebastiani ha detto pubblicamente di avere avuto già un'interlocuzione con Masci, circostanza questa contermata dallo stesso sindaco. 

"Non posso rimanere sordo alle vicende dell'ultimo periodo che fanno emergere una situazione complessa e delicata, con grandi aspettative da parte dei tifosi. E, nel mio ruolo di sindaco, ritengo sia doveroso intervenire, per la delicata funzione di coesione sociale che ha sempre rivestito e riveste tuttora la squadra cittadina", continua la nota di Masci.

"Nelle ultime ore, tenuto conto della situazione che si è creata, ho avuto un colloquio con il presidente Daniele Sebastiani, che ha ribadito la piena disponibilità a cedere la società in mani solide e sicure, e sono pronto ad affrontare di nuovo la questione con lui ma, nel frattempo, aldilà delle questioni societarie, desidero lanciare un appello a tutti gli imprenditori, in primo luogo quelli pescaresi, affinché riflettano e prendano in seria considerazione questa opportunità", prosegue poi il sindaco.

Questa la chiosa: "Ben sapendo che la Delfino Pescara 1936 è pur sempre una società di capitali, sono pronto a incontrare e ascoltare direttamente chiunque sia interessato a un eventuale acquisto della società, garantendo sin d'ora la massima riservatezza. E' possibile e doveroso dare alla squadra una nuova vita, una nuova occasione: un passaggio del genere darebbe al calcio pescarese la linfa indispensabile a superare questo momento e a guardare al futuro, mettendo fine alle polemiche che non fanno bene né allo sport, né alla Pescara calcio, né alla città".

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