Multa per aver oltrepassato la linea, un turista: "Non la contesterò ma farò cattiva pubblicità a Pescara"
Continua il dibattito intorno alla sentenza del giudice di pace che nei giorni scorsi ha dato ragione a un automobilista sulle famigerate telecamere Velocar: l'uomo, avvocato, aveva infatti contestato una multa elevata per aver oltrepassato la linea di arresto, e si è visto dare ragione. Ora sembra che il Comune sia pronto a fare ricorso, ma intanto monta la rabbia soprattutto di tutti quelli che erano stati sanzionati in passato e che, nel dubbio, avevano già pagato la contravvenzione.
Tra di loro c'è un turista che, poco prima che la notizia uscisse, ci aveva scritto per raccontare la sua vicenda: "Ho ricevuto una multa con relativa decurtazione dei punti per essermi fermato oltre la linea d'arresto al semaforo di viale Primo Vere-piazza Le Laudi. Anche se sul sito Internet della polizia locale si fa menzione di questo dispositivo, ritengo che l'apparato sia installato senza adeguata segnalazione della sua presenza. Non contesterò la multa, perchè residente troppo lontano, e non delegherò la questione a un avvocato sito in loco, per la stessa ragione (la multa è di importo non rilevante)".
Il forestiero, dunque, fa chiaramente capire che salderà il conto, ma non manca di esprimere il proprio dissenso: "La ritengo una soluzione che porta solo benefici alle casse del Comune senza diminuire la rischiosità dell'investimento di eventuali pedoni. L'auto si è fermata circa un metro e mezzo dopo la riga di stop orizzontale, e comunque a debita distanza dalle strisce pedonali. Pedoni non ce n'erano". E conclude: "Sicuramente farò cattiva pubblicità alla città attraverso i social. Mi dispiace per i cittadini che devono subire questa forma di ingiustizia. A Pescara ho conosciuto veramente delle persone eccezionali".