rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Salute

Finisce l'incubo della peste suina africana: l'Abruzzo torna indenne e finiscono le restrizioni

Lo ha decretato l'unione europea, come riferisce il servizio veterinario del dipartimento della sanità della Regione: ad essere coinvolto era stato il comune di Cagnano Amiterno

L'Abruzzo torna ad essere indenne dalla Peste suina africana (Psa), malattia che colpisce gli animali, ma che non è trasmissibile all'uomo.

Lo fa sapere il servizio veterinario del dipartimento della sanità della Regione dopo che l'unione europea ha votato a favore dell’esclusione dell’area delle province di Rieti e L’Aquila da quelle oggetto di restrizione per la presenza di casi di peste suina, specificando che alla decisione, che verrà formalmente notificata in questi giorni, seguiranno i provvedimenti amministrativi di competenza per la revoca delle misure di restrizione e monitoraggio.

Un risultato raggiunto grazie al costante impegno congiunto di Regione, Asl, Izs e veterinari, che dallo scorso febbraio hanno lavorato in collaborazione per l’elaborazione di un piano di azione volto a scongiurare il diffondersi dell’infezione.

Un confronto che ha portato all’approvazione, il 13 maggio, del “Piano regionale di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste suina africana”, applicato già il 30 maggio successivo per la gestione di un caso in provincia di Rieti in cui era coinvolto anche il territorio comunale di Cagnano Amiterno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Finisce l'incubo della peste suina africana: l'Abruzzo torna indenne e finiscono le restrizioni

IlPescara è in caricamento