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Mascia sui cento giorni di governo: "Siamo al lavoro, abbiamo ereditato una situazione tragica"

Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha voluto difendersi dalle accuse di assenteismo ed incapacità lanciate dal centrosinistra. "Falsità ed ipocrisia dall'opposizione. Stiamo lavorando incessantemente per recuperare la situazione drammatica che abbiamo ereditato. Pescara fu vittima di una tragedia quando fu arrestato D'Alfonso"

Albore Mascia si difende dalle accuse di immobilismo e assenza rivolte dall’opposizione nella ricorrenza dei cento giorni di governo che cadono nella data odierna.

Il sindaco, insieme a tutti gli assessori rivendica numerosi interventi svolti dalla giunta nei primi 100 giorni di governo.
Tiene a precisare, il primo cittadino, che per la seconda volta l’opposizione denigra la sua figura per screditare le attività che l’amministrazione sta portando avanti.

Il cartello con la sua foto e la scritta “chi l’ha visto?” non rende onore al vero: il sindaco precisa di non essere mai andato via da Pescara se non per la visita in Burundi dal quale è rientrato domenica scorsa. Suddetta visita, continua il sindaco è stata occasione per inaugurare la scuola intitolata “Pescara 2”, mentre per la prima struttura, “Pescara 1” inaugurata nella seconda legislatura D’Alfonso non vi fu nessun intervento degli amministratori locali pescaresi, segno di scarso interesse dei componenti di quest’ultima.

Ad inizio di conferenza, Mascia ha tenuto a precisare che la situazione in cui oggi versano le casse del comune di Pescara è tragica. I margini di operatività dell’attuale giunta sono ampiamente limitati e non consentono, come accaduto in  passato, un uso indiscriminato delle risorse.

Le attività riprese da parte dell’attuale amministrazione sono molteplici: riapertura del tavolo con regione ed enti preposti per la realizzazione della filovia, la riconsegna di 18 alloggi “Ater” in via Cavallaro, la riapertura della rampa dell’asse attrezzato in collaborazione con l’Anas, affiancamento del comitato organizzatore dei Giochi del Mediterraneo, resa operativa del progetto relativo al campo sportivo “Flacco”, bonifica del “laghetto D’Avalos” con il salvataggio della fauna che lo abitava, pulizia e riapertura della fontana in piazza De Laudi e la fontana del maestro Cascella in piazza 1° Maggio, riorganizzazione del mercato di via Pepe, stanziamento di fondi per la ripavimentazione del centro storico nel quale verranno installate 2 aree taxi e un posto fisso di polizia municipale.

In accordo con la provincia ci sarà la riattivazione del cosiddetto trasponder, cioè la piattaforma che collega le sponde del fiume Pescara. Fra le attività già poste in essere, fra le alte c’è la proroga dell’orario di apertura degli esercizi commerciali e la messa in funzione delle telecamere a circuito chiuso nel centro storico che per l’amministrazione comunale è avvenuta a costo zero per l’intervento degli stessi commercianti che hanno contribuito all’installazione.

Relativamente all’emergenza rifiuta vissuta nell’estate, il problema sembra risolto in quanto si sarebbe trattato solo di accavallamento di ferie dei dipendenti di attiva che avevano rinunciato alle stesse durante i giochi del mediterraneo per offrire un miglior servizio durante la manifestazione.

Il sindaco, nell’illustrare le attività svolte, ha evidenziato quelle di carattere culturale legate a D’annunzio promosse dall’assessore Sellere nell’ambito del centenario del primo volo di D’Annunzio. Obiettivo di questa amministrazione, ha continuato il primo cittadino, è istituire una manifestazione di carattere nazionale per celebrare D’annunzio e le sue opere.
Relativamente al ponte del mare, il primo cittadino ha assicurato che la sua apertura avverrà per la fine di Ottobre, al massimo per gli inizi di Novembre con una cerimonia di inaugurazione epocale.
  
Alla fine dell’intervento del sindaco, Lorenzo Sospiri ha annunciato l’approvazione da parte della regione di 500.000 € per il dragaggio del fiume Pescara che tornerà ad avere un fondale navigabile fino alla sua massima profondità

A fine conferenza Mascia ha dichiarato: “Quello che abbiamo ereditato è paragonabile a delle macerie amministrative. Pescara nella passata amministrazione è stata vittima di una tragedia, quale l’arresto, il 15 Dicembre 2008, del suo ex primo cittadino D’Alfonso”.

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