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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Pressing del M5s al centrodestra sulla Nuova Pescara, Alessandrini: "Che volete fare?"

Il capogruppo del M5s al Comune di Pescara interviene in merito alla questione della fusione fra Pescara, Montesilvano e Spoltore

Chiarezza per i cittadini e per tutta la città di Pescara in merito alla volontà di portare a termine il progetto della Nuova Pescara. Erika Alessandrini, capogruppo al Comune del M5s incalza il centrodestra per capire le reali intenzioni sul progetto di fusione fra Montesilvano, Spoltore e Pescara.

Secondo la Alessandrini, il centrodestra ha le idee confuse con diverse versioni ed ipotesi, fra cui lo slittamento al 2024 e la modifica stessa della legge approvata dal consiglio regionale per la fusione. Considerando che il presidente della Regione Marsilio non avrebbe ancora espresso un parere ufficiale, e il presidente del consiglio comunale Antonelli che ha sempre votato contro il progetto:

Chiedo quindi pubblicamente: cosa volete fare? Perché se la Nuova Pescara si deve fare, va fatta subito, e si prenda coraggio, così come hanno fatto la Camera di Commercio o Confindustria: gli imprenditori stanno molto più avanti della politica. Si tratta della più grande fusione nella storia tra Comuni in Italia, non si è alzato il mirino chiedendo allo Stato interventi ad hoc, norme nella Finanziaria, fondi specifici: andava superata l'idea della sola legge regionale, andava fatto capire che siamo dei pionieri e invece siamo nelle mani di una classe dirigente locale che non solo non lo ha capito, ma che si sta rivelando non all'altezza

COSTANTINI SULLA NUOVA PESCARA

Il M5s, ricorda la Alessandirni, con il deputato Colletti tentò di far approvare due emendamenti per reperire fondi per l'iniziativa, ma non essendoci lungimiranza e l'ostruzionismo dei politici locali, il progetto rischia di naufragare.

La responsabilità maggiore di tutto questo è del Pd di D'Alfonso. E' stata gestita malissimo, si sono persi cinque anni. Prima il Pd di Dalfy era contrario, poi è diventato favorevole, all'ultimo giorno. E' voluto tutto questo? In più il senatore D'Alfonso è sparito. Ecco, lui elettoralmente non poteva negare il referendum, e si mettano in testa tutti che se si rifà il referendum, vince di nuovo la fusione

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