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No agli smartphone a scuola, sì al tablet per uso didattico: la nuova stretta del ministero dell’istruzione

Già lo scorso dicembre 2022 il ministero aveva emanato una circolare alle scuole, in cui si ufficializzava il divieto di utilizzarlo durante le lezioni

Il ministero dell’istruzione e del merito anticipa un’indicazione, che sarà contenuta nelle nuove linee guida sull’educazione alla cittadinanza, attualmente in via di elaborazione.

“È opportuno evitare l’utilizzo dello smartphone (cellulare) nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado”.

Questa sarà la dizione contenuta nel testo, che ribadisce il pensiero del ministro Valditara, una battaglia contro gli smartphone a scuola che porta avanti sin dall’inizio del suo mandato.

Già lo scorso dicembre 2022 il ministero aveva emanato una circolare alle scuole, in cui si ufficializzava il divieto di utilizzarlo durante le lezioni, a meno che non venisse impiegato per scopi didattici.

Gli smartphone rappresentano per la popolazione scolastica una fonte di distrazione durante le lezioni. Inoltre il cellulare è diventato molte volte motivo di tensione tra insegnati e studenti, portando anche a episodi di aggressione e violenza.

Il divieto è riferito anche all’uso didattico dello smartphone. Ai fini educativi, invece, il ministero fa sapere che si può usare il tablet, ma solo a uso didattico, nelle scuole primarie.

Ricordiamo che in Italia il divieto di usare il cellulare in classe esiste già dal 2007 a opera dell’allora ministro dell’istruzione Fioroni.  

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