Crisi nera per i commercianti abruzzesi: Confcommercio chiede lo stato di calamità
Dopo l'appello lanciato da Confcommercio Chieti al presidente D'Alfonso in merito alla grave situazione che vivono i piccoli negozi rispetto ai centri commerciali, i vertici abruzzesi chiedono misure straordinarie
Dichiarare lo stato di calamità ed emergenza per i commercianti abruzzesi, schiacciati da una ripresa che nella nostra Regione stenta ad arrivare e soprattutto da una Grande Distribuzione che assorbe gran parte della clientela. A parlare è Confcommercio Abruzzo, che riprende la lettera inviata dal presidente di Chieti a D'Alfonso per chiedere un intervento urgente da parte della politica locale.
CRISI, ABRUZZO A DUE VELOCITA'
Migliaia di piccole imprese abruzzesi infatti sono in grave difficoltà e le politiche di liberalizzazione indiscriminata hanno favorito il proliferare dei centri commerciali in periferia, a discapito dell'economia cittadina. "Per tale ragione ed a nome della nostra Organizzazione regionale, sollecitiamo un urgentissimo incontro con il Presidente D’Alfonso per porre in atto con sollecitudine ogni possibile iniziativa da assumere a tale riguardo."