Sparatoria a Rancitelli, spedizione punitiva contro Zuanel: cinque arresti

Una vera e propria spedizione punitiva quella ai danni di Emanuel Zuanel, l'ex pugile 33enne rimasto ferito domenica scorsa dopo essere stato raggiunto da tre colpi di pistola e pestato da un gruppo di sei persone.

In manette sono finiti DI PIETRANTONIO Luigi classe 1968, DI PIETRANTONIO Deny classe 1986 figlio di Luigi, DI PIETRANTONIO Luca  classe 1993 figlio di Luigi, DI  LAZZARO Valerio classe 1995 nipote di Luigi, DI LAZZARO Diego classe 1990 nipote di Luigi.

A loro va aggiunto Walter Natali, il 34enne arrestato domenica subito dopo il ferimento di Zuanel che inizialmente era ritenuto colui che aveva esploso i colpi di pistola. Tre in tutto, anche se la vittima ha riferito di averne uditi cinque, che lo hanno colpito alla gamba a pochi centimetri dall'arteria femorale.

Una tragedia scampata per puro caso, ha ricordato il Questore Passamonti in conferenza stampa, che richiama i tragici fatti di tre anni fa, quando il 1 maggio 2012 Domenico Rigante fu ucciso durante una spedizione punitiva messa in atto da un gruppo di rom.

Anche i medici dell'Ospedale di Pescara, dove Zuanel è ricoverato con prognosi di 45 giorni, hanno confermato che l'ex pugile poteva morire.

Sul movente, gli inquirenti sono al lavoro ma l'ipotesi pià probabile appare quella dell'intimidazione a seguito delle continue richieste di aiuto economico fatte da Zuanel a Natali. A sparare sarebbe stato Luigi Di Pietrantonio, mentre gli altri del gruppo hanno colpito il 33enne con calci e pugni.

Ora si cercherà di ritrovare l'arma utilizzata per il ferimento. Fondamentale, hanno sottolineato il Questore e il Capo della Squadra Mobile Muriana, l'attività d'indagine condotta dalla Polizia nei minuti e nelle ore successive l'episodio ed anche la collaborazione dei cittadini, in una zona difficile della città dove purtroppo solitamente regna il silenzio e l'omertà.