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Cronaca Spoltore

Arresti a Spoltore: 13 gli indagati, scelte pilotate in cambio di favori

Sono 13 in tutto le persone indagate nell'ambito dell'inchiesta della Forestale di Pescara che ha portato all'arresto del sindaco Ranghelli, del coordinatore Api Abruzzo Roselli e dell'ex vicepresidente di Ambiente Spa Vernamonte

Sono 13 in tutto gli indagati nell'ambito dell'inchiesta della Forestale di Pescara, riguardante presunti episodi di corruzione al Comune di Spoltore. L'inchiesta, denominata "Cabina di regia", riguarda cinque filoni differenti d'indagine, che vedono coinvolti come protagonisti i tre arrestati, ovvero il sindaco Ranghelli, l'ex vicepresidente di Ambiente Spa Vernamonte e il coordinatore regionale Api Roselli.

Secondo gli inquirenti, i tre, assieme agli altri indagati, avrebbero realizzato una vera e propria "cabina di regia" con l'obiettivo di pilotare le scelte amministrative fatte dal consiglio comunale e dalla Giunta di Spoltore, in cambio di favori di vario genere, di tipo personale o elettorale.

Le riunioni per decidere le strategie e le modalità di questi condizionamenti avvenivano all'esterno del Comune: in diversi casi sono state intercettati i colloqui fra gli indagati.

Nel mirino degli inquirenti il nuovo PRG di Spoltore, l'appalto per la riscossione dei tributi pubblicitari, le sanzioni al CDS, l'accordo di programma per l'ampliamento del cimitero cittadino, un progetto riguardante la realizzazione di un complesso residenziale nei pressi del fiume Pescara, l'appalto per la raccolta dei rifiuti.

Una vera e propria macchina di potere costituita per favorire interessi privati.

Fra gli indagati anche l'assessore Santurbano e l'ex assessore Partenza, assieme ad imprenditori e costruttori.

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