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Zona franca urbana - Sclocco (Pd): "Chiodi ammette di non essersi interessato"

Secondo question time di Marinella Sclocco sulla Zona Franca Urbana di Pescara, quello che si è discusso il 4 dicembre scorso in assise regionale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Secondo question time, di Marinella Sclocco sulla Zona Franca Urbana di Pescara, quello che si è discusso il 4 dicembre scorso in assise regionale.

"Nel primo, discusso ad ottobre, cercavo si spronare il presidente e l'assessore Castiglione ad attivarsi immediatamente per far si che Pescara, con la sua Zona franca Urbana, rientrasse nella riprogrammazione dei fondi comunitari." Afferma la consigliera del PD.

" Già da allora capimmo tutti che l'Abruzzo era distratto sui contenuti del Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179 -Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese" in quella sede l'assessore Castiglione rispose che "i citati interventi rientravano nella programmazione dei fondi comunitari, che seguono precise procedure alle quali le Regioni partecipano congiuntamente e in co-decisione con la commissione europea" Chiaramente l'assessore non conosceva la possibilità dalla riprogrammazione decisa dal Ministro BARCA e ancora: "Pertanto non risulta possibile fornire adeguato riscontro alla richiesta formulata afferendo la stessa a due distinte tipologie di intervento".(risposta scritta nei verbali del consiglio ndr)

"Di seguito - spiega la Sclocco - dopo aver scritto ai vertici istituzionali della Città di Pescara, il presidente Chiodi convocò un tavolo di lavoro, richiesto anche associazioni di categoria e parallelamente il Senatore Giovanni Legnini (PD) produsse un emendamento in Parlamento finalizzato ad ampliare l'ambito dei beneficiari del Decreto sopracitato.

"Il 4 dicembre è stato discusso il secondo question time da me presentato - continua la consigliera del PD - in merito alla riprogrammazione dei fondi comunitari, per conoscere quali iniziative sono state intraprese dalla Regione Abruzzo per garantire che la città di Pescara venga inserite tra le Z.F.U. previste dal Decreto Legge 18 ottobre 2012,alla luce dell'emendamento presentato in Parlamento"

"Il Presidente della Regione Abruzzo, ha risposto pregiandosi di aver "corretto" l'emendamento. Il Presidente non solo non ha preso nessun impegno chiaro per il rifinanziamento dei benefici da destinare alla Z.F.U. ma si é limitato a comunicare che l'interessamento della Regione é stato solo per la correzione su citata"

"Altro fatto grave é che pone un dubbio forte sull'appetibilità della z.f.u da parte delle imprese."

"A questo punto spero che l'emendamento, che é passato già in commissione, venga approvato nel maxiemendamento, per il bene della città di Pescara e della Regione Abruzzo - conclude la Sclocco - a dispetto dei suoi amministratori colpevolmente distratti, che si sono limitati a rincorrere le azioni svolte da altri, come question time da me presentati, lettere al Sindaco di Pescara e la presentazione del famoso emendamento fatta dal Senatore Legnini". (mdp)

 

Pescara, 6 dicembre 2012

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