VIDEO | 25 aprile, il sindaco Masci omaggia i pescaresi che scelsero la libertà sostenendo la Repubblica [FOTO]
Il primo cittadino alla cerimonia tenutasi in piazza Garibaldi ha anche espresso vicinanza al popolo ucraino ricordando l'importanza di sostenere chi ancora oggi lotta per il diritto più importante e cioè proprio quello della libertà
Ha scelto lo scrittore abruzzese Ignazio Silone il sindaco Carlo Masci per ricordare in occasione delle celebrazioni del 25 aprile, che la libertà è la possibilità di dubitare, di dire no a qualsiasi autorità e che quando un totalitarismo prova a privarcene sono gli uomini liberi “a tenere accesa quella fiammella”. Non esiste una patente della libertà, ha quindi sottolineato, perché la libertà è un diritto che il Paese si è guadagnato grazie a chi ha dato la vita perché noi oggi potessimo goderne.
L'occasione per lui anche per ricordare che proprio Pescara fu la città che il 2 giugno, a differenza di quanto avvenne nel resto dell'Abruzzo e anche in tutto il meridione, ha precisato “scelse la Repubblica, scelse di essere una città che si metteva alle spalle il passato e si lanciava verso il futuro che è stato radioso, ma difficile. Dobbiamo infatti ricordare che Pescara – ha detto ancora alla stampa – ha subito lacerazioni incredibili” ovvero i bombardamenti che distrussero la città e costarono migliaia di morti. “I pescaresi si sono rimboccati le maniche e sono andati avanti e oggi viviamo un momento di libertà e lo possiamo dire con forza. Oggi è la festa della liberazione dal nazifascismo ed è doveroso ricordare il popolo ucraino che vive una guerra di libertà verso il suo aggressore. Dobbiamo sempre avere presente la nostra costituzione e vivere seguendo quella stella polare che sono la libertà e la pace”.
Una cerimonia sentita quella svoltasi in piazza Garibaldi alla presenza del ministro della famiglia e le pari opportunità Eugenia Maria Roccella, del vicepresidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, delle autorità civili, militari e religiose, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche, degli studenti e dei cittadini presenti.
Ai piedi del monumento ai caduti è stata deposta la corona d'alloro benedetta nel corso della cerimonia che si è conclusa con la lettura della preghiera a loro dedicata.
Copyright 2023 Citynews