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VIDEO | La proposta del M5s per la sede unica ella Regione: "Acquisire il palazzo della camera di commercio e spostare le volumetrie"

A poche ore dal consiglio comunale con cui si ratificherà la cessione di parte dell'area di risulta all'ente regionale per la costruzione del nuovo edificio, i consiglieri comunali propongono l'alternativa chiedendo di abbattere le sedi di via Raffaello e viale Bovio

Abbattere le strutture di viale Bovio e via Raffaello e spostare le volumetrie nella zona di piazza Unione-via Conte di Ruvo acquisendo la sede storica della camera di commercio e riqualificando l'area creando parcheggi sotterranei per i dipendenti e un edificio di oltre 80 metri cubi complessivi e cioè tanti quanti quelli previsti per realizzare la nuova sede unica della Regione nell'area di risulta.

La proposta del Movimento 5 Stelle per realizzazione della sede unica della Regione

A meno di 24 ore dal consiglio comunale che entro sabato 10 giugno dovrebbe portare alla delibera con cui si dà il via libera all'accordo di programma tra Comune e Regione per la realizzazione del nuovo edificio in centro città, il Movimento 5 stelle avanza la sua proposta alternativa chiedendo che proprio la zona in cui già sorge la sede del consiglio regionale diventi il fulcro del nuovo progetto.

Una proposta che, sottolinea la capogruppo Erika Alessandrini, è in grado “di contenere tutte le richieste spaziali che Regione Abruzzo ha avanzato”. Iconico l'edificio lo sarebbe, sottolinea il consigliere comunale Massimo Di Renzo dato che il progetto prevede la realizzazione di una torre che guarda dritta a quella del Comune creando dunque una sorta di continuità in un'area che diventerebbe simbolo delle istituzioni e che, sottolinea Alessandrini, grazie al già presente svincolo dell'asse attrezzato, consentirebbe “di non intasare la città. Abbiamo anche realizzato un coronoprogramma che rende fattibile e concreta la nostra proposta”.

Proposta del Movimento 5 Stelle per la realizzazione della nuova sede unica della Regione Abruzzo

Le critiche alla proposta del vicepresidente del consiglio regionale

L'unico progetto alternativa presentato precisano, oltre a quella più volte avanzata dal vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari pure lui in quota M5s, ma che dai colleghi comunali viene completamente bocciata. Per loro quegli edifici vanno abbattuti e chi vede nella loro riqualificazione la soluzione “ha una visione limitata al solo aspetto delle economie – afferma il consigliere Paolo Sola -. Dimentica i risvolti urbani che andrebbero a impattare sul tessuto cittadino”. Per lui e gli altri esponenti di Palazzo di Città, è impensabile immaginare che “800 dipendenti della Regione finiscano su una strada già congestionata e senza parcheggi che non è attrezzata allo scambio intermodale” prevedendo un progetto, aggiunge, “che andrebbe a prevedere un ampliamento delle volumetrie. Invece con questa proposta togliamo gli edifici presenti e restituiamo spazi vivibili alla città lì dove mancano”.

L'idea dei consiglieri comunali, sottolinea Alessandrini, sarebbe poi l'unica capace di rispondere pienamente all'idea di “sede unica” dato che alcuni uffici, a cominciare dal genio civile e quelli dei gruppi consiliari regionali, di ospitarli tutti. Secondo quanto previsto infatti garantirebbe tutti gli uffici grazie anche alla torre, i parcheggi multipiano, la realizzazione di una piazza sopraelevata e la conservazione della sede storica della camera di commercio.

I costi del progetto pensato dagli esponenti comunali del M5s e le richieste avanzate al centrodestra

Le chiediamo quindi se il progetto sia stato anche valutato nei costi e cioè se a conti fatti porterebbe anche ad un risparmio di spesa. “I prezzi che sono stati valutati per la nuova sede nell'area di risulta pari a 48 milioni di euro non sono rispondenti alla realtà – risponde -. I costi si equivalgono o potrebbero anche essere più alti, ma abbiamo sentito in una commissione consiliare il presidente del consiglio regionale e i tecnici che hanno collaborato al progetto affermare che la Regione ha un utile di 137 milioni di euro ogni anno quindi il problema dei soldi non ci dovrebbe essere”.

La loro soluzione dunque sarebbe la migliore perché, ribadisce “con il trasferimento delle volumetrie (da via Raffaello e viale Bovio), si risolve il problema di un'occupazione che la città di Pescara non vuole nelle aree di risulta dato che la priva di spazi di pregio che hanno un valore aggiunto e quello della camera di commercio il cui edificio potrebbe finire in mani private”.

Le lancette però corrono e il tempo stringe, ma la loro idea la porteranno in consiglio comunale “con tutti i mezzi consentiti. Ci sono state le pregiudiziali per la sospensiva e ci sono più di 70 emendamenti per cercare di interrompere l'iter della delibera.

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