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VIDEO | Firmato l'accordo di programma: tra quattro anni e mezzo nell'area di risulta ci sarà la sede unica della Regione

L'ente regionale e il Comune hanno siglato l'accordo totalmente pubblico per la costruzione dell'edificio e la riqualificazione con anche il parco centrale. Per il presidente Marsilio e il sindaco Masci "Una giornata storica"

Quattro anni e mezzo e i lavori per la costruzione del palazzo della Regione e la riqualificazione di tutta l'area di risulta. Questi i tempi previsti con il via libera messo nero su bianco con la sottoscrizione dell'Accordo di programma tra la Regione e il Comune a firma del presidente Marco Marsilio e il sindaco Carlo Masci.

Per entrambi un evento storico, anzi epocale per il primo cittadino perché con quella firma si è messo il punto ad una vicenda che si trascinava ormai da 50 anni. “Tracciamo una linea chiara affinché in quello spazio ci possa essere la sede della Regione, un palazzo identitario e importante al passo con i tempi, un grande parco di sei ettari e mezzo e i parcheggi necessari al centro commerciale naturale. È il completamento di un sogno credo di tutti i pescaresi”.

Il progetto di partenariato pubblico 

Complessivamente sono circa 100 i milioni che saranno investiti anche con la messa all'asta delle vecchie sedi di via Raffaello e viale Bovio come previsto dall'accordo stesso, per realizzare “un'operazione virtuosa – sottolinea Marsilio -: facciamo un intervento tra enti pubblici su un terreno di proprietà pubblica, con fondi pubblici nell'area più servita dalla mobilità sostenibile e cioè dal treno, speriamo presto anche dal filobus e dal terminal bus”. Un palazzo quello della sede unica, aggiunge, “che consentirà a un migliaio di dipendenti oltre agli utenti di potervi accedere grazie ai servizi e a chi lavora di farlo in maniera decorosa e dignitosa in spazi moderni, efficienti e sicuri a differenza di quanto avvenuto e avviene ancora oggi. Non si può celebrare la festa del lavoro del primo maggio e dimenticare – aggiunge il presidente – che ci sono centinaia di lavoratori della Regione Abruzzo che vivono la loro esperienza nel disagio di strutture vecchie, superate, fatiscenti, poco attrezzate e poco raggiungibili”.

Quindi la risposta a chi contesta la presenza dell'edificio nell'area di risulta: “sostituisce l'edilizia già prevista, ma che era privata e commerciale, ma invece di fare un centro commerciale di lusso faremo un intervento pubblico che non sottrae un solo centimetro al verde pubblico. Il parco sarà quanto sei campi di calcio”.

L'edificio

Niente archistar per il progetto dell'edificio assicura il presidente: dovrà essere efficiente, funzionale e soprattutto identitario. Deve essere “un palazzo in cui la cittadinanza abruzzese e pescarese in particolare si possa riconoscere perché di astronavi calate in mezzo a contesti urbani ne abbiamo visti troppi. Vorremmo che fosse un elemento di riqualificazione forte e che un domani possa costituire un punto di orgoglio e di riferimento per i cittadini”.

I tempi di realizzazione

Ci vorranno quattro anni e mezzo da quando il cantiere aprirà i battenti per vedere riqualificata l'area di risulta e realizzata la sede unica. Il primo passo, sottolinea Masci, sarà la bonifica dell'area di risulta che inizierà a giugno. Poi si realizzeranno i parcheggi e il parco e infine il palazzo della Regione. “Tra quattro anni e mezzo – conclude – vedremo sbocciare un fiore meraviglioso che sarà il nuovo centro della città”.

Alla sottoscrizione dell'accordo erano presenti, tra gli altri il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, il deputato FdI Guerino Testa, il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli e il consigliere regionale della Lega Vincenzo D'Incecco.

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