rotate-mobile

VIDEO | Rincari, Sichetti (Cia): "Interventi strutturali o in molti chiuderanno per non riaprire: in calo la domanda dei beni primari"

Il presidente regionale della Confederazione italiana agricoltori scatta una fotografia preoccupante dell'economia legata alla produzione agricola del territorio, soffre anche l'export: "Senza richiesta cala il valore del prodotto"

“Ci vogliono interventi strutturali di aiuto anche per l'acquisto dei mezzi tecnici per ripartire il prossimo anno o avremo un crollo del numero delle imprese e della produzione. E' una via di non ritorno: le aziende chiuderanno e non ce la faranno più a ripartire”.

Parole chiare quelle del presidente della Cia (Confederazione italiana agricoltori) Abruzzo Nicola Antonio Sichetti per fotografare la situazione difficile, per non dire drammatica, che l'agricoltura sta vivendo a causa dei rincari. Parole rilasciate a IlPescara a margine della presentazione del Comitato promotore del marchio Igp Abruzzo per l'olio extra-vergine d'oliva tenutasi presso la camera di commercio di Pescara. Settore, quello ovicolo, che a sua volta soffre per i prezzi dell'energia e non solo, spiega.

A livello generale il problema dei rincari è sentito da tutte le imprese del territorio e in tutti i settori esattamente come avviene nell'industria e nel commercio tanto che in alcuni casi, sottolinea il presidente Cia, le produzioni sono schizzate del 200-300 per cento a fronte di rincavi “purtroppo fermi a quello che era il valore dell'anno o scorso e due anni fa. Anzi – incalza – in alcuni casi c'è anche un calo perché da qualche settimana comincia a scarseggiare la domanda di beni primari, quindi in automatico nel momento in cui si consuma meno c'è meno richiesta e quindi un calo del valore del prodotto che andiamo a proporre all'industria di trasformazione”.

Un problema che, conferma, si inizia a far sentire anche nell'export. Il primo a risentirne, con l'inizio del conflitto russo-ucraino, spiega Sichetti, è stato il settore vitivinicolo: “già abbiamo avuto quasi un blocco improvviso degli ordini e le commesse. Ora lo stesso trend si registra anche in altri settori produttivi”. Se dal governo uscente la Cia nazionale ha ottenuto alcuni aiuti a cominciare dal credito di imposta per il carburante, quelle arrivate fino ad ora sono risposte temporanee. L'Abruzzo dell'agricoltura, così come in tutto il Paese, conclude Sichetti, ha bisogno di interventi strutturali e l'auspicio è che il governo che nascerà sia in grado di darle le risposte o il rischio è quello di assistere ad un vero e proprio tracollo delle imprese agricole, soprattutto le medio piccole che, di fatto, sono proprio l'ossatura del territorio regionale e simbolo del made in Abruzzo.

Copyright 2022 Citynews

Video popolari

VIDEO | Rincari, Sichetti (Cia): "Interventi strutturali o in molti chiuderanno per non riaprire: in calo la domanda dei beni primari"

IlPescara è in caricamento