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Sono scesi nuovamente in piazza Salotto coloro che vivono di matrimoni, feste ed eventi allo scopo di lanciare un ennesimo allarme per un comparto in grave difficoltà

Confcommercio in piazza Salotto a Pescara questa mattina, venerdì 26 marzo, per la nuova manifestazione delle imprese che operano intorno al mondo del wedding.
Lo scopo della manifestazione è quello di chiedere risposte certe e immediate al Governo e alle istituzioni in genere a sostegno di un comparto particolarmente colpito dall’emergenza Covid.

Principale obiettivo la richiesta di una data di ripartenza certa dei matrimoni.

Alla manifestazione, hanno partecipato il presidente della Confcommercio Pescara, Riccardo Padovano, la presidente dell’associazione Atelier Cerimonie e Sposi della Confcommercio Pescara, Marina Franceschini De Bonis, oltre a numerosi imprenditori appartenenti a tutti i settori che ruotano intorno al wedding e alle cerimonie: abbigliamento, ristorazione, agenzie di viaggio, fotografi, fioristi, oreficerie, negozi di bomboniere, wedding planner, location, musicisti e dj, autonoleggio auto d’epoca. Tutte attività che in conseguenza delle chiusure e restrizioni legate all’emergenza Covid-19 hanno subito una riduzione del fatturato legato alle celebrazioni del 90%. Questa situazione sta creando problemi che il comparto non è in grado né di sopportare né di assorbire con migliaia di aziende hanno già dichiarato la liquidazione o hanno iniziato le procedure fallimentari.

Oggi le imprese del comparto sono scese in piazza per dire basta e per chiedere una data certa per ripartire e aiuti concreti da daterminarsi in proporzione alle perdite di fatturato su base annia 2020/2021 per rilanciare un settore che ora è distrutto. 

«Abbiamo organizzato questa manifestazione perché non possiamo continuare ad aspettare», dice Francechini De Bonis. «siamo stati ingiustamente penalizzati con tutte le cerimonie bloccate in quanto nella valutazione del rischio di diffusione del contagio i matrimoni sembrano essere stati equiparati agli stadi della serie A. Noi chiediamo fiducia nella nostra professionalità e date certe per ripartire in quanto il nostro è un settore che ha bisogno di programmazione e non può resistere a un altro anno di inattività. La pandemia e le sue conseguenze si possono affrontare insieme : le soluzioni pratiche per ritornare alla normalità devono partire proprio da piccoli eventi controllati e ben organizzati. Le coppie di futuri sposi hanno il diritto di sognare e poter vivere la loro giornata senza essere sospesi nell’indecisione. Sposarsi in sicurezza è possibile ed è un diritto!».

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