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VIDEO | I residenti di via della Fornace Bizzarri pronti ad intitolare il parco al sindaco se lo salverà: "Al contrario ci incateneremo agli alberi"

Nuovo sit-in dei residenti questa mattina che hanno avviato una vera e propria battaglia con l'amministrazione per chiedere di spostare in via Celestino V il progetto per la realizzazione dell'asilo: "Non possono passare sopra ai cittadini"

Se alla fine sul parco di via della Fornace Bizzarri dovessero arrivare le ruspe i cittadini si incateneranno agli alberi, se invece si deciderà di accogliere la loro richiesta di realizzare l'asilo nido in un'area diversa sarebbero “lieti ed onorati di intitolarlo al sindaco perché ci ha aiutati. Vorremmo che fosse ricordato per qualcosa di buono che ha fatto per tutti i cittadini”.

Così a IlPescara Erika Pelagatti, portavoce del comitato spontaneo nato in difesa dell'area verde e attrezzata del quartiere che, ribadisce, viene fruita abitualmente dai residenti. “Smettano di mentirci perché non è possibile che non ci sia in tutta Pescara un altro posto dove fare l'asilo. E' stato dimostrato al sindaco che il terreno Cocea è libero”, aggiunge riferendosi all'area retrostante le cinque palazzine che circondano il parco e che si trova su via Celestino V per avere la quale nella totale disponibilità dell'amministrazione aveva spiegato Antonio Dichiarante, basterebbe un atto burocratico. “A noi non interessa se è stato promesso a qualcun altro. Un parco con impianto di irrigazione forse l'unico a Pescara, trentadue alberi ventennali, giochi per i bambini in mezzo a cinque palazzine dove non batte mai il sole e che è l'unica area verde di tutto il quartiere non è possibile e non ci stancheremo mai di dirlo, non è possibile distruggerlo senza dimenticare che siamo su una via piccolissima dove si creerebbero solo ingorghi per portare i bambini all'asilo e quindi disagi a tutti i cittadini del quartiere”.

Se alla fine risposte non ne arriveranno si dicono dunque pronti anche a proteste eclatanti come, appunto, legarsi a quegli alberi sotto cui il giorno della prima protesta avevano apposto dei cartelli con i nomi dei bambini che frequentano il parco. “Non possono passarci sopra – incalza Pelagatti -. Non possono fregarsene del volere dei cittadini anche perché – aggiunge riportando quella che è l'idea di chi vive in via della Fornace Bizzarri – è solo una volontà politica del nostro sindaco. Gli abbiamo esposto la volontà di intitolargli il parco per dargli una dignità. Gli ho scritto personalmente senza avere risposta, chiedendogli di aiutarci a salvare il parco e noi saremmo lieti ed onorati di intitolarglielo perché ci ha aiutati, ma non credo che a lui interessi più di tanto. Vorremmo – ribadisce - fosse ricordato per qualcosa di buono che ha fatto per tutti i cittadini”.

Alla protesta di oggi erano presenti ancora una volta alcuni residenti di via Santina Campana per chiedere anche loro ancora una volta che l'altro asilo che dovrà essere realizzato al posto degli orti urbani presenti nel quartiere dei Colli, venga fatto da un'altra parte. L'intenzione è quella di unire le forze e continuare a protestare nonostante l'amministrazione abbia da parte sua chiarito il perché dai progetti finanziati con il pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) non si potrebbe tornare indietro. Cosa che invece sarebbe possibile, sostengono i residenti, proprio in virtù della presenza dell'area di via Celestino V che consentirebbe al quartiere, ribadiscono i residenti, di avere sia il parco he l'asilo. Va avanti la petizione per la raccolta firme e nel frattempo i cittadini hanno creato una pagina su facebook (Salviamo il parco di via della Fornace Bizzarri) per cui l'ultimo appello lo rivolgono a tutti i pescaresi perché li sostengano in questa battaglia.

(Il video è stato realizzato con le immagini della protesta di oggi e immagini di repertorio riferite alle proteste delle settimane scorse)

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