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VIDEO | Ecco i filobus della Tua: "Ecologici e confortevoli: 25 minuti per andare da Pescara a Montesilvano"

Possono portare fino a 140 persone, per i vertici aziendali si rivoluziona la mobilità in vista della Nuova Pescara: si parte in primavera

Oggi sono quattro ma diventeranno presto sei i mezzi che percorreranno la filovia di Pescara che in primavera dovrebbero ufficialmente entrare in servizio in città. sono dei Vanholl Exquicity da 18 metri capaci di portare un massimo di 140 persone e dotati di tecnologia Mic (in motion charghing) cioè in grado di ricaricarsi quando sono in movimento grazie alla linea aerea.

"Sono mezzi senpre piu utilizzati nelle aree metropolotane: l'obiettivo finale è spostare circa 450 mila km dagli attuali mezzi verso questi nuovi mezzi elettrici. Quindi significa rispetto per l'ambiente, riparmio energetico, innovazione e modernita", dichiara il presidente Tua Gabriele De Angelis guardando alla Nuova Pescara. 

E proprio Montesilvano e Pescara saranno le città che vedranno passare il filobus con la fase A del primo lotto, la prima operativa, che andrà dalla Warner alla stazione di Pescara, spiega il direttore generale Maxmilian Di Pasquale sottolineando che appena il parco mezzi sarà completo si arriverà al tribunale "dove si andra in marcia autonoma - aggiunge -  perché la vera novita di questa seconda revisione del progetto è che si tratta di mezzi che ricaricandosi durante il percorso possono andare in marcia autonoma". 

Un tratto il primo che si percorrerà in 25 minuti, precisa, con i mezzi garantiti ogni 10 minuti e non passibili di ritardi visto che viaggiano su una corsia preferenziale e a loro riservata. Ancor più breve sarà il tempo di percorrenza per il tribunale, aggiungono Di Pasquale e De Angelis. 

Un servizio e una tempistica che, tengono a rilevare il sindaco Carlo Masci, l'assessore alla mobilità del Comune di Montesilvano Lino Ruggero e il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri, incentivano al non uso dei mezzi privati essendoci anche i parcheggi di scambio ai capolinea, andando dunque incontro alla sostenibilità e il disincentivo all'uso del mezzo privato dato che dove si deve andare si arriva in tempo brevi utilizzando un mezzo sostenibile e senza dover cercare un parcheggio. E proprio quella dell'intermodalità è una delle finalità della nascita della filovia pensata, sottolinea Masci, per passare per la tanto contestata viale Marconi.

La nascita della filovia per Sospiri lancia definitivamente Pescara in una dimensione europea che si completerà con i lotti che porteranno Filò anche a Silvi e, soprattutto, all'aeroporto abbracciando un'area metropolitana che, con il territorio di Pescara e Montesilvano come fulcro, va dal confine teramano a quello chietino con cui con lungimiranza, ha aggiunto, si dovrà ragionare per proseguire in questa direzione.

Il 16 ottobre, intanto, il Tar è chiamato a pronunciarsi sull'ennesimo ricorso fatto contro l'opera pensata nel 1997. Opera da sempre contestata da associazioni e comitati che chiedono di lasciare la strada parco alla mobilità dolce. "Non voglio dare dei giudizi né fare previsioni - commenta De Angelis -. Sono rispettoso come sempre bisogna essere dell'esito che darà la magistratura. Rimaniamo ficudiosi", ha detto ancora ricordando che compito della Tua è garantire la fine dei cantieri per farsi trovare pronti al momento dello start.

Per tutti un sogno che si realizza. In particolare per Masci e Sospiri che ricordano come il progetto nacque per volontà di Carlo Pace e Nino Sospiri con il primo che il giorno dell'inaugurazione della strada parco, ricorda Masci, mise lo striscione "Aspettando il filobus in via Cavour". Da allora sono passati 25 anni, rinadisce Sospiri: "pensare che siamo partiti 1997 in esercizio primavera 2023 vi fa capire tutto cio che in questo Paese non va bene e va cambiato", conclude.

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