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Sabato, 20 Aprile 2024

VIDEO | Sospiri: "Sulla nascita della Nuova Pescara nessuna discrezionalità mia e di Marsilio, ho fiducia nei Comuni"

Il presidente del consiglio regionale fa il punto sul progetto di legge che approda in consiglio regionale per l'approvazione e che potrebbe far slittare, se gli enti rispetteranno il cronoprogramma, alla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore al 2027

“La discrezionalità mia e di Marsilio non esiste”. È chiaro Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale, su quel passaggio su cui molto ha spinto l'opposizione per criticare le modifiche alla legge regionale sull'istituzione della Nuova Pescara il cui progetto di legge si discute per l'approvazione oggi in aula.

Solo uno dei passaggi con cui spiega perché quella che si sta portando avanti e di cui è uno dei primi firmatari, sarebbe l'unica soluzione per arrivare alla nascita della città metropolitana che fonderà Pescara, Montesilvano e Spoltore.

Nella sala consiliare del Comune di Pescara dove si tiene la seduta di oggi martedì 28 febbraio le opposizioni sono pronte a dare battaglia a suon di emendamenti perché la fusione la vogliono nel 2024 e perché temono, questo denunciano, che anche il 2027 sarà una data destinata a dilatarsi nel tempo.

“Esiste una forma e una sostanza nel dibattito politico – afferma Sospiri. Le opposizioni sanno perfettamente che questa legge è stata lungamente condivisa è che è l'unico modo per fare la Nuova Pescara. Possiamo anche scrivere che facciamo una nuova città fondandone due cosa mai fatta nella storia della Repubblica italiana, ma il giorno dopo dobbiamo però dare i migliori servizi ai cittadini e quindi questa legge fissa tempi modi e forme per realizzare questo grande sogno di una unica grande città”.

L'occasione anche per replicare alle associazioni e associazioni di categoria del territorio che chiedono la fusione nel 2024 e che criticano fortemente la proposta di legge portata avanti dal centrodestra con l'associazione Nuova Pescara che si è detta pronta a chiedere anche risarcimenti. “Ci hanno messo cinque anni a fondere due camere di commercio. Noi dobbiamo fondere carne e sangue di 200mila concittadini – replica Sospiri -. Prima di parlare di quello che dobbiamo fare noi e lo faremo per bene, è giusto che loro facciano ammenda del tempo che hanno perso per fare qualcosa che era facile fare”.

Secondo quanto previsto dal provvedimento sarà l'impegno dei Comuni a dire alla fine se si andrà al 2027 e questo se rispetteranno il cronoprogramma previsto o se alla fine ci sarà il commissariamento e la nascita della nuova città il primo gennaio 2024. “Ho fiducia nei Comuni – afferma ancora il presidente del consiglio regionale -. La legge si regge sul patto di alleanza tra i Comuni di Pescara Spoltore e Montesilvano. Pescara che riceve le istanze dei territori di Montesilvano e Spoltore, e Spoltore e Montesilvano che hanno smesso di urlare alla luna dicendo 'no la Nuova Pescara non si deve fare'. Si metteranno a lavoro per farlo. Ovviamente un patto va rispettato”.

Quindi la discrezionalità che “non c'è – spiega -. È una sciocchezza che qualcuno dice. Siccome la lingua italiana è ricca di termini, ma anche abbastanza chiara – incalza - quando c'è scritto che le strutture regionali attestano l'avvenuto raggiungimento o meno degli obiettivi vuol dire che ci sono due dirigenti con lauree prese con ottimi voti, che hanno vinto concorsi e che hanno responsabilità pubbliche che attestano o no che questo sia avvenuto. Quindi la discrezionalità da parte mia e di Marsilio non esiste”.

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