VIDEO | Avere tutti i dati e dare risposte scientifiche all'aumento delle morti improvvise tra i giovani: istituito il tavolo in Regione
È il primo a livello nazionale sottolinea la garante per l'infanzia e l'adolescenza Falivene. All'incontro il comitato Difesa Minori, il consigliere regionale FdI Cipolletti che porterà in aula due risoluzioni e il professor Giustino Parruti: l'obiettivo è avere risposte per agire in termini di prevenzione
I dati Euromomo dicono che un aumento della mortalità tra i giovanissimi c'è stata, ma è sulle cause che si vogliono avere dati scientifici oggettivi per avere un quadro chiaro di quali siano, e se vi siano, patologie legate a condizioni fisiche a cominciare da problemi cardiologici o all'uso di sostanze o, ancora a situazioni legate all'obesità o la disabilità che possono incidere. Da escludere il fatto che queste siano legate al vaccino anti-covid perché in questo senso, afferma il professor Giustino Parruti direttore della Uoc (Unità operativa complessa) di malattie infettive, c'è uno studio specifico che ha dimostrato come connessioni non ve ne siano.
Uno studio che ha portato al tavolo regionale istituito dalla garante dell'infanzia e l'adolescenza della Regione Maria Concetta Falivene e nato su input del comitato Difesa Minori rappresentato da Nico Liberati oltre che dalle iniziative legislative, le ultime sono due risoluzioni una delle quali proprio per attivare lo screening cardiologico nella fascia di età 0-14 anni, promosse dal consigliere regionale FdI Marco Cipolletti.
Il primo incontro si è tenuto mercoledì 9 agosto e quello nato in Regione, sottolinea Falivene, è il primo tavolo a livello nazionale con cui si intende dare risposte scientifiche ad un problema che, sottolinea c'è.
Nel 2020, ricorda, ha chiesto alla Asl dati specifici. Ad oggi restano parziali perché a mancare sono proprio quelli relativi alle patologie cardiache e le morti improvvise, ma anche questi entreranno presto nel dibattito che si intende aprire. Altri però ci sono e riguardano, ad esempio, la disabilità che interessa 7.247 minori, così come il numero degli accessi in ospedale per i casi di obesità che pure aumentano. Ci sono poi la depressione, le dipendenza. “Voglio avere tutti i dati degli ultimi cinque anni compresi quelli delle morti improvvise e le cardiopatie – sottolinea la garante -. Oggi completeremo il quadro per tutelare la salute dei ragazzi”. Un percorso condiviso dunque per dare anche risposte alla famiglie che hanno già subito un trauma grande come quello della perdita di un figlio e che meritano, aggiunge, risposte che non si basino sull'emotività, ma sulla certezza e la concretezza. Solo così, prosegue Falivene, si potrà agire in termini di prevenzione “per tutelare i nostri ragazzi”.
Già nell'ottobre 2021 la Regione Abruzzo, ricorda Liberati portavoce del comitato Difesa minori, si era resa disponibile per approfondire il tema. Al tempo il comitato chiese la realizzazione di un sistema di sorveglianza attiva ed è quello che al tavolo è tornato a chiedere: serve uno screening cardiaco. “In questo modo – sottolinea – la Regione va incontro alle famiglie perché non possiamo permetterci di perdere altri figli e perché queste morti non siano inutili, ma al contrario utili per prevenirne altre”. Quali siano le cause dell'aumento della mortalità tra i giovani, sottolinea, “non lo sappiamo ed è per questo che ci rivolgiamo alle istituzioni. Temiamo che questo trend aumenti e vogliamo che non sia così”. Sul tavolo il comitato ha anche portato i dati di natalità e mortalità perché l'indagine di allarghi anche alla mortalità natale precoce, compresa quella intrauterina, al fine di accertare se vi sia stato un aumento rispetto alla media decennale precedente.
Parlando di vaccino a parlare al tavolo è stato Parruti che ha mostrato lo studio pubblicato su una delle più importanti riviste mondiali di settore. “Grazie all'abilità del professor Manzoli e del suo gruppo epidemiologico abbiamo preso tutti i dati dei vaccinati e non vaccinati per tipo e numero di dosi per vedere se la vaccinazione si associasse a morti improvvise. Questa cosa è stata esclusa. Ci sono invece dati importanti – sottolinea – nell'adulto in relazione alla circolazione del virus nella fase pre-vaccinale che è stata associata ad un aumento quasi raddoppiato di morti improvvise dove il covid ha avuto una circolazione importante”. Dunque nessun aumento di morte improvvise tra i giovani associabile al vaccino, ma anche l'importanza di monitorare la statistica che li riguarda. Ecco perché, aggiunge, è importante il tavolo istituito in Regione. “Ci sono tanti altri problemi nei bambini e negli adolescenti che meritano un monitoraggio e io darà per quanto di mia competenza il mio contributo”.
Di Cipolletti dunque le due risoluzioni, una delle quali proprio perché il consiglio regionale si attivi per far sì che lo screening cardiaco per la fascia 0-14 anni venga attivato. Un approfondimento, sottolinea, è necessario alla luce dei dati Euromomo. La sua intenzione, anche alla luce del tavolo di confronto istituito, è che la politica “porti avanti un dibatti aperto e senza integralismi su una tematica che è tecnica. Osservando i dati vivendo la situazione a livello sociale percepiamo un input e abbiamo il dovere di dargli attenzione. Parliamo di dinamiche che meritano attenzione e approfondimento e che meritano atti importanti e anche urgenti sotto molti aspetti”.
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